Twin Ring Motegi: caratteristiche e storia del circuito giapponese

Il circuito di Motegi, conosciuto anche col nome di Twin Ring Motegi: la storia, la lunghezza e le caratteristiche del tracciato

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Il Twin Ring Motegi ospita il gran premio del Giappone ed è stato inaugurato nel 1997.

In questo articolo andremo ad analizzare la storia, la lunghezza e le caratteristiche di questo tracciato, situato nell’omonima città giapponese, nella prefettura di Tochigi e distante circa 130 km dalla capitale Tokyo.

Twin Ring Motegi: la storia e le caratteristiche

Il Twin Ring Motegi deve il suo nome, non per una mera ragione di sponsorizzazione, al fatto che all’interno dell’impianto dispone di due tipi di pista: una, che è lunga 4.801 metri ed è sede del Gran Premio del Giappone del Motomondiale; l’altra, con layout ovale lunga circa la metà, ospita le gare motoristiche locali ispirate alla NASCAR.

Di proprietà della Honda, il Twin Ring Motegi dal 1999, anno del suo esordio nel calendario del Motomondiale, al 2003 era denominato come GP del Pacifico. Il Gran Premio del Giappone ai tempi si disputava a Suzuka: quest’ultimo circuito è rimasto in programma fino alla tragica morte di Daijiro Kato dello stesso anno. Dal 2004 dunque, l’appuntamento nipponico si disputa solamente e ininterrottamente a Motegi, a eccezione dell’edizione 2020 che è stata cancellata a causa della pandemia Covid-19.

Il tracciato si percorre in senso orario ed è composto da 14 curve, 6 a sinistra e 8 a destra. Sono presenti due rettilinei lunghi circa 800 metri e una serie di tornanti da percorrere a media e bassa velocità. La pista, abbastanza tortuosa, può mettere in difficoltà l’impianto frenante delle moto: questo perchè i dischi non hanno il tempo di raffreddarsi a sufficienza a causa delle numerose curve in successione.

I record del circuito

Il primo vincitore nel 1999 del Gran Premio del Giappone è stato Kenny Roberts Jr. in sella alla sua Suzuki. L’albo d’oro del circuito per quanto riguarda la MotoGP vede 3 successi per Loris Capirossi, Daniel Pedrosa, Jorge Lorenzo e Marc Marquez, 2 per Valentino Rossi e Kenny Roberts Jr.

Il giro più veloce in gara appartiene a Jorge Lorenzo, che nel 2014 sulla Yamaha ha ottenuto un 1’45″350.

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