Prime rivelazioni sulla BMW XM, il primo SUV M

Nel 2022, il BMW Group lancerà il suo secondo modello M, dopo la M1. Tuttavia, i tempi sono cambiati: è un SUV ed è un ibrido plug-in.

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La BMW XM è ricca di novità davvero interessanti.

L’ibridazione plug-in non è solo un “trucco” per passare ai veicoli elettrici pur ottenendo basse emissioni di CO2 nei test di omologazione. È anche una tecnologia utilizzata quando sono richiesti livelli di potenza molto elevati su modelli in cui il motore a combustione sta già raggiungendo i suoi limiti. Per BMW, inoltre, l’ibridazione plug-in è la tecnologia scelta per produrre il secondo modello interamente M dopo la M1.

Ma BMW non ha scelto la via più facile, scegliendo un enorme SUV che, nonostante le camuffature, ha un design a dir poco stravagante e probabilmente in linea con quanto BMW ha fatto di recente.

I “puristi” si faranno la loro opinione, ma questo SUV probabilmente non fa per loro. BMW punta chiaramente alla Cina, al Medio Oriente e agli Stati Uniti con il suo XM, che rivela un po’ più di dati tecnici in attesa che la produzione sia a pieno regime negli Stati Uniti, sulle linee di montaggio della X7, con cui condivide la piattaforma.

Due livelli di potenza per la BMW XM

Come rendere un enorme SUV con ruote da 21 pollici, che probabilmente supera i 2500 kg, una vera BMW M? Per il cinquantesimo anniversario della divisione sportiva di Monaco, gli ingegneri hanno dotato il pacchetto di molte stampelle elettroniche per dare al cliente il famoso “feeling” M. Si noti, ad esempio, la prima apparizione di una barra antirollio a controllo elettrico a 48V su una BMW. Finora le barre antirollio “attive” di BMW funzionavano a 12 V, ma la potenza non era sufficiente per mantenere l’assetto su un SUV delle dimensioni dell’XM.

Sotto il cofano, il nuovissimo V8 S68 (presente nella X7 M60i restyling) è abbinato a un motore elettrico e sviluppa 650 CV e 800 Nm nella versione meno potente. Questo blocco a benzina succede alla S63, che avrà fatto ampiamente il suo tempo in BMW.

Una seconda versione, con 750 CV, completerà la gamma: sarà quindi la BMW M più potente della storia e uno dei SUV più potenti del segmento. La BMW XM supererà la Porsche Cayenne Turbo S-E Hybrid, la Lamborghini Urus e l’Audi RSQ8, mentre la recente Aston Martin DBX 707 non se la caverà altrettanto bene.

La capacità della batteria della BMW XM non è ancora nota, ma BMW parla di un’autonomia di 80 km in modalità elettrica.

La trasmissione M xDrive (specifica e nuova), lo sterzo ActiveDrive a quattro vie, il bloccaggio elettronico del differenziale posteriore e le sospensioni controllate sono ulteriori elementi che permetteranno alla BMW XM di lasciare il segno nella gamma Motorsport.