Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid: test drive completo del crossover

Nuova Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid: la versione ecologica e risparmiosa del crossover estero più venduto in Italia: scopriamola da vicino.

Finalmente su Motori Magazine abbiamo l’occasione di provare la nuova Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid, un confronto che aspettavamo da tempo da quando abbiamo provato la stessa versione termica. Ripassiamo velocemente le linee che non sono state stravolte rispetto al classico modello benzina o diesel, 1564 kg di peso a vuoto racchiusi in 423 cm di lunghezza. In Italia è disponibile con due allestimenti premium Intens o Initiale Paris. Questa scelta per caratterizzare appieno l’anima elettrica della nuova Captur: come in altri veicoli della gamma Z.E. ritroviamo infatti tantissimi dettagli estetici che richiamano proprio una vettura full EV. Cerchi in lega da 17’’ o 18’’ a scelta che sono ben ottimizzati per questo segmento, si tratta infatti di una crossover cittadina che non disprezza le strade bianche.

Renault Captur E-Tech: interni

Anche se le batterie mangiano parte del volume di carico la capienza del bagagliaio rimane ottima con 420 litri sfruttabili subito che possono diventare 557 litri facendo scorrere a fine guida la panchetta centrale. Il comfort tipico di Renault si rispecchia anche in questo abitacolo, soprattutto grazie ai due allestimenti top di gamma in cui è proposta.

Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid interni ed infotainment

Non mancano però leggeri scricchiolii nelle plastiche meno in vista e qualche dettaglio nelle cuciture che potrebbe essere migliorato. L’infotainment, i comandi al volante e gli altoparlanti Bose, come optional , avvolgono guidatore e passeggeri per tutto il viaggio.

Tecnologia ed infotainment

La tecnologia dell’abitacolo viene aggiornata notevolmente per rimanere al passo con la motorizzazione ibrida che necessita diversi accorgimenti di stato. Ora nel display centrale touch (ottima posizione per il feedback durante la guida), ritroviamo le impostazioni di spinta del motore e quelle della sola power-unit elettrica. La Renault Captur E-Tech plug-in Hybrid è inoltre facilmente controllabile dal telefono in numerose funzioni come le sorelle minore ma più tecnologica ZOE Z.E. e Twingo Electric con un’app gratuita offerta proprio da Renault.

Renault Captur E-Tech: test drive

Benzina più elettrico, i due opposti che si attraggono ormai da qualche anno nel panorama dei motori di suv e crossover. Due nemici giurati che però si è scoperto lavorano benissimo insieme, così anche la nuova Captur Plug-In Hybrid sceglie il 1.600 benzina per accoppiarlo a stretto giro con l’E-Motor Z.E. Una potenza complessiva di 159 cavalli che così letta non impressiona molto ma che se la suddividiamo in coppia diventa davvero interessante. Grazie alla tecnologia ibrida infatti il 4 cilindri di norma poco scattante ai bassi si emoziona con i 205 Nm di coppia sviluppati dalla power unit elettrica.

Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid autonomia

Prestazioni notevolmente migliori in accelerazione di tutte le Captur in listino: lo 0 a 100 km/h viene coperto in 10 secondi e migliora anche e soprattutto la ripresa nell’angolo cieco dagli 80 ai 120 km/h. Si sente subito guidandola che ha molta voglia di fare e che si limita poco nell’utilizzo dell’energia pur di dare soddisfazioni. La guida non sarà mai davvero sportiva ma il terzo motore, anch’esso elettrico chiamatoHSG, che altro non è che uno starter ad alta tensione, gestisce in modo ottimale il passaggio tra elettrico e benzina garantendo sempre il giusto rapporto di giri.

Renault Captur E-Tech: consumi e autonomia EV

Se non avete mai posseduto un’elettrica ora dovrete fare i conti anche con le batterie che in questo caso stivano ben 9,8 kWh. Abbastanza pochi per essere fortemente ricaricati dall’originale B-Mode Renault, che aumenta la frenata rigenerativa, troppi però per non avere una fonte esterna plug-in da sfruttare a casa o addirittura alle colonnine. In modalità full EV la casa dichiara che si possono percorrere ben 65 km in ciclo urbano, noi che l’abbiamo provata nel traffico vi garantiamo almeno 35/40 km full EV senza preoccuparsi di guidare in modo innaturale.

Questa motorizzazione è la stessa che viene montata sulla Megane Sporter E-Tech e che verrà armata anche sulla Renault Arkana. Per noi la potenza non basta e quindi abbiamo deciso di essere anche sinceri sui consumi reali di tutti i giorni. A batterie cariche è facile segnare i 2 litri per 100 km avvicinandosi molto al dichiarato in ciclo WLTP.

Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid recensione

Diversa la storia quando finiamo la corrente e ci muoviamo solo con la benzina del 16 valvole, rimarrà sempre a supporto l’elettrico in minima parte, maggiormente in città per le ripartenze, ma in autostrada per esempio è difficile scendere sotto i 5 litri per 100 km.

La guidabilità complessiva è fra le migliori del segmento e forse anche per questo la Captur è così venduta anche in Italia: Avantreno McPherson e retrotreno Multilink, una configurazione classica che non ha bisogno di spiegazioni. Ci piace l’impianto frenante che viene utilizzato pochissimo grazie alla frenata rigenerativa ma rimane presente e ben bilanciato; la suddivisione dei pesi anche nelle curve più strette e veloci non ci travolge con il trasferimento dei carichi delle pesanti batterie e serbatoio di benzina.

Renault Captur E-Tech: prezzo e listino

Attualmente la Renault Captur Plug-In Hybrid è proposta a partire da 32.950 euro, si sale invece fino a 37.000 euro per equipaggiarla con tutti gli optional offerti dall’allestimento Initiale Paris.

Renault Captur E-Tech Plug-In Hybrid design

Un costo che effettivamente sale di molto rispetto alle versioni termiche ma che in realtà non subisce un aumento tragico come in altri modelli concorrenti che stanno seguendo questa strada. Un’elettrificazione leggera che però non è poi così insignificante, la possibilità per chi la acquista di viaggiare in città e per brevi percorsi senza sostare dal distributore sarà davvero conveniente in un’acquisto a lungo termine.

Scritto da Alessandro Paladini
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