Auto senza monitor centrale: un ritorno al passato nel 2025

Nel 2025, molte auto rinunciano ai monitor centrali, puntando su soluzioni più semplici e meno distraenti.

Un trend inaspettato nel mercato automobilistico

Nel panorama automobilistico attuale, la tecnologia di bordo è diventata un elemento fondamentale per molti acquirenti. Tuttavia, nel 2025, si assiste a un curioso ritorno al passato, con un numero crescente di modelli che rinunciano al monitor centrale. Questa scelta, apparentemente controcorrente, si basa su una serie di considerazioni pratiche e di sicurezza. Le case automobilistiche stanno rispondendo a una domanda di semplicità e funzionalità, proponendo veicoli che minimizzano le distrazioni per il conducente.

Modelli senza monitor centrale

Tra i modelli che non presentano un monitor centrale nel 2025, troviamo le Citroen C3 e C3 Aircross. Questi veicoli, basati sulla piattaforma Smart Car di Stellantis, offrono un allestimento economico privo di schermo al centro della plancia. Invece, è presente un porta smartphone, che consente agli utenti di utilizzare il proprio dispositivo come centro multimediale. Questa soluzione non solo riduce i costi di produzione, ma permette anche di mantenere l’attenzione del guidatore sulla strada.

Un altro esempio significativo è rappresentato dalla gamma Dacia, dove solo la Dacia Bigster offre un monitor centrale di serie. Modelli come Duster, Spring, Jogger e Sandero, nelle versioni entry level, non presentano alcun schermo, ma un pratico porta smartphone. Anche le Fiat Panda e Grande Panda seguono questa tendenza, con le versioni base che non includono alcun monitor, favorendo un design più pulito e meno distratto.

Le scelte delle case automobilistiche di lusso

Curiosamente, anche alcune auto di lusso, come le Ferrari, hanno optato per l’assenza di monitor centrali. Modelli come la Ferrari SF90 Stradale e la 296 Speciale non presentano schermi al centro della plancia, ma si concentrano su una strumentazione digitale avanzata. Questa scelta è motivata dalla volontà di non distrarre il guidatore, riservando al passeggero un monitor dedicato. La Ferrari Purosangue, ad esempio, offre due schermi, uno per il guidatore e uno per il passeggero, mantenendo un design interno elegante e funzionale.

Le implicazioni della mancanza di monitor

La mancanza di un monitor centrale comporta anche delle sfide, in particolare per quanto riguarda l’intrattenimento. Senza un’autoradio tradizionale, gli automobilisti devono fare affidamento su app di streaming musicale e radiofoniche tramite smartphone. Sebbene queste soluzioni siano pratiche, possono presentare problemi di connettività, specialmente in gallerie o aree con scarsa copertura. L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha sollevato preoccupazioni riguardo a questa tendenza, sottolineando l’importanza di garantire un accesso continuo ai servizi radiofonici per la sicurezza stradale.

Conclusioni sul futuro delle auto senza monitor

La crescente popolarità delle auto senza monitor centrale nel 2025 riflette un cambiamento nelle preferenze dei consumatori, che cercano veicoli più semplici e meno distraenti. Mentre la tecnologia continua a evolversi, è interessante osservare come le case automobilistiche rispondano a queste nuove esigenze. La sfida sarà trovare un equilibrio tra innovazione e sicurezza, garantendo che i conducenti possano godere di un’esperienza di guida senza distrazioni eccessive.

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