Negli ultimi anni, i motori 1.2 PureTech di Stellantis hanno guadagnato una notevole popolarità grazie alle loro prestazioni e all’efficienza. Tuttavia, non mancano le preoccupazioni riguardo alla cinghia di distribuzione, in particolare per le generazioni precedenti. In questo articolo, si analizzano i difetti più comuni, le cause di usura e le possibili soluzioni per evitare danni significativi.
I fatti
Il motore 1.2 PureTech è disponibile in diverse versioni, ciascuna con caratteristiche uniche. Le generazioni Gen1, Gen2 e Gen3 presentano differenze notevoli in termini di progettazione e problemi noti. La prima generazione è famosa per la sua cinghia di distribuzione a bagno d’olio, un elemento che ha suscitato molte preoccupazioni tra gli automobilisti. La cinghia tende a degradarsi più rapidamente del previsto, causando potenziali danni al motore.
Generazione 1: problemi e segnali d’allerta
La Gen1, introdotta con standard Euro 6B, è considerata la più fragile. La sua cinghia a bagno d’olio può deteriorarsi, influenzando negativamente componenti vitali come la pompa dell’olio e il turbocompressore. I sintomi di usura possono includere rumori insoliti, perdite d’olio e performance ridotte. Se si sospetta che la cinghia non funzioni correttamente, è fondamentale intervenire tempestivamente.
Transizione verso la Gen2 e Gen3
Per affrontare le problematiche della Gen1, Stellantis ha sviluppato la Gen2, che migliora alcune delle debolezze strutturali. Anche se presenta una cinghia di distribuzione più resistente, permangono delle vulnerabilità, specialmente se non si rispettano i programmi di manutenzione. È cruciale monitorare i livelli d’olio e le condizioni generali del motore.
Generazione 2: miglioramenti e limitazioni
La Gen2 ha introdotto modifiche significative, ma non è esente da difetti. La cinghia può ancora essere soggetta a usura, soprattutto in caso di intervalli di sostituzione eccessivamente ottimistici. Gli automobilisti devono prestare attenzione e programmare controlli regolari per garantire la longevità del motore.
La Gen3: la soluzione definitiva?
La terza generazione, nota come Gen3, ha un obiettivo ambizioso: eliminare i problemi legati alla cinghia di distribuzione a bagno d’olio. Questo modello utilizza un sistema a catena, riducendo il rischio di usura precoce. Tuttavia, la Gen3 ha portato con sé nuove problematiche, come la necessità di un attento monitoraggio della fasatura e dei raccordi del carburante.
Rischi associati e richiamo ufficiale
Recentemente, Stellantis ha avviato un richiamo per alcuni modelli Gen3 a causa di un difetto nei dadi del tubo benzina. In caso di perdite, potrebbe verificarsi un rischio elevato di incendio. È fondamentale che i proprietari di veicoli 1.2 PureTech controllino il numero di telaio presso un centro assistenza ufficiale per garantire la sicurezza del proprio veicolo.
Raccomandazioni
Se si sta considerando l’acquisto di un’auto con motore 1.2 PureTech, è essenziale informarsi sulle specifiche generazioni e sui loro problemi comuni. La manutenzione preventiva è la chiave per evitare gravi danni. È consigliabile avere a disposizione documentazione dettagliata sugli interventi effettuati e rispettare i programmi di sostituzione della cinghia, per salvaguardare l’affidabilità del motore.





