Il panorama della MotoGP sta vivendo un periodo di transizione importante, con l’annuncio dell’uscita di Dan Rossomondo, figura chiave della gestione commerciale, prevista per il 31 dicembre. Rossomondo, con un passato significativo in Formula 1 e NBA, era stato chiamato per ridare impulso al motociclismo a livello globale.
Nel 2025, la Dorna aveva accolto Rossomondo con grandi aspettative, sottolineando il suo potenziale nel rendere la MotoGP più attrattiva per sponsor e pubblico. Tuttavia, oggi ci si interroga sulle reali implicazioni della sua partenza in un momento cruciale per il Motomondiale.
Il contesto della MotoGP e l’era Liberty Media
Dal 2025, la MotoGP è entrata ufficialmente nell’era di Liberty Media, che ha acquisito i diritti commerciali della competizione per un valore di 4,2 miliardi di euro. Rossomondo aveva promesso un rinnovamento significativo, con un approccio più “americano” per attrarre un pubblico più vasto, eventi più numerosi negli Stati Uniti e un maggiore spazio per gli influencer.
Le sfide affrontate da Rossomondo
Nonostante le proposte ambiziose, il percorso di Rossomondo non è stato privo di ostacoli. La MotoGP, pur avendo ampliato la sua presenza a livello globale con un calendario che include gare in tutti i continenti, ha mantenuto molte delle sue tradizioni europee. Le aspettative iniziali di un cambiamento radicale si sono scontrate con la realtà di un ambiente sportivo conservatore e affezionato alle sue radici.
Le ragioni dell’uscita e le speculazioni
Il comunicato ufficiale di Dan Rossomondo ha messo in evidenza motivi personali dietro la sua decisione di lasciare, citando la volontà di tornare negli Stati Uniti per trascorrere più tempo con la famiglia. Tuttavia, voci di corridoio suggeriscono che la sua uscita possa essere stata influenzata da divergenze con la direzione della Dorna, in particolare con il figlio di Carmelo Ezpeleta, Carlos, amplificando il dibattito su come la MotoGP si sta adattando ai cambiamenti.
Il futuro della MotoGP senza Rossomondo
La partenza di Rossomondo arriva in un momento in cui la MotoGP si prepara a una nuova fase di evoluzione tecnologica e strategica. Con l’approssimarsi del 2026, gli occhi sono puntati su come Liberty Media intenderà ristrutturare le dinamiche del Motomondiale. Sebbene la leadership di Carmelo Ezpeleta rimanga centrale, la domanda è se il prossimo capitolo della MotoGP porterà innovazioni significative o se continuerà a seguire un percorso più tradizionale.
In questo contesto, è fondamentale capire se i cambiamenti previsti saranno in grado di attrarre un pubblico più ampio e di rendere la MotoGP un evento ancora più globale. Con la pressione di soddisfare le aspettative degli sponsor e del pubblico, la Dorna dovrà affrontare sfide significative per mantenere la sua rilevanza nel panorama sportivo contemporaneo.





