La Formula E ha dimostrato ancora una volta di essere un campionato ricco di sorprese. Il primo ePrix della stagione 12, disputato nel sambodromo di Anhembi a San Paolo, ha confermato questa tendenza. L’evento, caratterizzato da un cielo sereno e temperature elevate, ha riservato momenti di grande tensione e spettacolarità.
Un avvio controverso
La manifestazione è iniziata con un colpo di scena: per la prima volta nella storia della Formula E si è verificata una falsa partenza a causa dell’annullamento delle prove libere. Un problema tecnico al sistema di comunicazione radio ha costretto gli organizzatori a cancellare i 40 minuti di pratica, generando non poche polemiche tra i team. La competizione è proseguita con le qualifiche, dove Pascal Wehrlein, pilota del team Porsche, ha conquistato la pole position per la terza volta consecutiva, nonostante una penalizzazione che lo ha costretto a partire quarto.
Le qualifiche e le penalizzazioni
Il pilota tedesco ha ricevuto una penalità di tre posizioni a causa di una sgommata durante le qualifiche. Il suo ex compagno di squadra, Antonio Felix da Costa, ha ricevuto soltanto un’ammonizione per la stessa infrazione nelle prove. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla coerenza delle decisioni dei commissari di gara, evidenziando un potenziale scollamento tra le regole e la loro applicazione.
La gara: un mix di emozioni e incidenti
Durante la corsa, Jake Dennis del team Andretti ha conquistato la vittoria, segnando un ritorno trionfale dopo quasi due anni. Nonostante non avesse ottenuto la pole, ha dimostrato di avere il giusto ritmo e le strategie appropriate per prevalere. Un altro protagonista della giornata è stato Nick Cassidy, che, partendo dalla 15esima posizione, ha chiuso al terzo posto, confermando la sua forma eccezionale dopo aver ottenuto tre vittorie consecutive nelle gare precedenti.
Incidenti e penalità
Un episodio significativo si è verificato quando Pepe Martì, giovane esordiente, ha causato un incidente che ha coinvolto le monoposto di da Costa e Müller. La collisione è stata impressionante, ma fortunatamente senza gravi conseguenze. Tuttavia, Martì ha subito una penalizzazione severa che comprometterà la sua prossima gara in Messico. Questo evento ha messo in luce l’importanza della sicurezza nelle corse di Formula E, che ha ottenuto un punteggio di 10 per le misure di sicurezza adottate.
Le prestazioni dei team
Analizzando le prestazioni dei team, Porsche ha dimostrato di essere uno dei costruttori più competitivi, piazzando tre vetture nella top five. Al contrario, la Jaguar TCS ha avuto una giornata difficile, con solo da Costa che ha tagliato il traguardo. Mitch Evans ha vissuto un momento da dimenticare, finendo contro il muro e compromettendo la sua gara.
Il debutto di Felipe Drugovich
Felipe Drugovich, pilota di casa, ha concluso la corsa in quinta posizione, subendo però una retrocessione in classifica a causa di penalità. Questo episodio evidenzia le difficoltà che i nuovi piloti devono affrontare in un campionato altamente competitivo come la Formula E. La sua performance, sebbene positiva, ha lasciato un certo rammarico.
Il pubblico ha accolto con entusiasmo l’evento, con circa 23.000 spettatori presenti, nonostante le tribune del sambodromo possano ospitare fino a 30.000 persone. Questo dato suggerisce che vi sia ancora ampio margine per migliorare la partecipazione e l’interesse verso la Formula E in Brasile.
Il primo ePrix di San Paolo ha offerto uno spettacolo avvincente, evidenziando il potenziale dei piloti e le incertezze del campionato. Gli appassionati possono ora attendere la prossima gara, dove si prevedono ulteriori colpi di scena e sfide per tutti i partecipanti.





