Il Viaggio di Nadia Gresini nel Motorsport dopo Fausto: Storia di Passione e Resilienza

Nadia Gresini condivide la sua straordinaria esperienza nel mondo del motorsport dopo la perdita del suo amato Fausto.

Nel 2025, Nadia Gresini si trovava a tavola con suo marito Fausto, noto pilota e team manager. In un momento di serietà, Fausto le aveva confidato: ‘Se mai mi dovesse succedere qualcosa, vendete tutto’. Quella conversazione, che all’epoca sembrava inverosimile, si è trasformata in una dolorosa realtà poche settimane dopo, quando Fausto è stato colpito dal Covid-19 e non è più tornato. Da quel giorno, Nadia ha dovuto affrontare un viaggio inaspettato e difficile, prendendo in mano le redini del team Gresini.

Un legame indissolubile con le corse

Nadia, da sempre legata al mondo delle corse, racconta il suo primo incontro con Fausto nel 1987. Allora, lui era già un campione e lei lo seguiva da vicino, grazie anche alle tradizioni familiari che la portavano a vivere le gare. La sua passione per il motorsport si è intrecciata con la sua vita personale, ma la sua carriera da infermiera è sempre stata una priorità. ‘Non ho mai pensato di dipendere da un uomo’, dice fermamente, sottolineando l’importanza dell’indipendenza femminile.

La decisione di continuare

La vera sfida è iniziata dopo la morte di Fausto. Con il team già programmato per la stagione 2025, Nadia ha dovuto decidere se cedere l’attività o affrontare il futuro. Nonostante le incertezze e la mancanza di supporto da parte di alcuni sponsor, ha scelto di continuare. ‘La gente si aspettava che mi ritirassi, ma io ho voluto dimostrare che potevo farcela’, afferma con determinazione.

Affrontare i pregiudizi

Essere una donna nel mondo delle corse non è facile. Nadia ha spesso dovuto combattere contro il pregiudizio e l’incredulità di chi non la considerava all’altezza. ‘Capita che alcuni interlocutori parlino solo con i miei colleghi uomini’, racconta. Tuttavia, ha imparato a gestire la situazione, dimostrando le sue capacità e prendendo decisioni strategiche per il team.

Il supporto della famiglia

La gestione del team Gresini è stata un compito arduo, specialmente con quattro figli da crescere. Con l’aiuto dei suoi familiari, Nadia è riuscita a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata. ‘Mio figlio Lorenzo si occupa della logistica e Luca è manager del team di Moto2’, spiega, evidenziando come la famiglia continui a essere una parte fondamentale della sua vita.

Un successo inaspettato

Il debutto della stagione MotoGP 2025 è stato un momento di grande emozione. Quando il pilota Bastianini ha trionfato, Nadia ha sentito la presenza di Fausto al suo fianco. ‘Era come se lui fosse lì, a guidare la moto’, racconta con gli occhi lucidi. Questo successo ha rappresentato non solo la vittoria di un pilota, ma anche la dimostrazione che il team Gresini aveva un futuro. ‘È stata una rivincita contro chi pensava che non avrei mai potuto gestire tutto questo’.

Un ambiente di lavoro positivo

Nadia ha introdotto un nuovo modo di lavorare all’interno del team, creando un’atmosfera familiare e collaborativa. ‘Quando le persone si sentono valorizzate, danno il massimo’, afferma. Questo approccio ha portato a risultati straordinari nel 2025, con il team che ha conquistato il titolo tra i team indipendenti e altri riconoscimenti significativi.

La storia di Nadia Gresini è un esempio di resilienza e determinazione. La sua capacità di affrontare le avversità e di costruire un futuro per il team Gresini dimostra che, anche dopo una perdita devastante, è possibile rialzarsi e continuare a lottare per ciò che si ama.

Scritto da Staff
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