Il Motomondiale, in particolare negli anni 2000, ha visto il sorgere di numerosi talenti nel panorama del motociclismo. Tra questi, spicca senza dubbio il nome di Joan Olivé, un pilota che ha dedicato gran parte della sua carriera alla classe 125cc. Nato nel 1984 a Tarragona, Olivé ha iniziato la sua avventura nel motorsport conquistando il titolo della Movistar Cup e successivamente quello del CEV 125cc, competendo con avversari illustri come Toni Elías, Álvaro Bautista e Dani Pedrosa.
Le prime vittorie e il passaggio al Motomondiale
Olivé ha ottenuto riconoscimenti significativi nel suo paese d’origine, ma la sua carriera nel Motomondiale non è stata priva di sfide. Mentre i suoi coetanei emergevano nel circuito internazionale con titoli mondiali, Olivé ha faticato a mantenere la stessa traiettoria. Nonostante alcuni podi conquistati in 125cc, le sue esperienze in 250cc e Moto2 si sono rivelate complicate e deludenti. Tuttavia, la sua carriera non si è limitata solo ai risultati in pista.
Un nuovo ruolo come mentore
Dopo aver concluso la carriera da pilota, Olivé ha trovato un nuovo scopo come collaudatore e team manager. Attualmente, si dedica a supportare giovani piloti asiatici attraverso la Idemitsu Moto4 Asia Cup, una piattaforma che offre opportunità a talenti emergenti. Ogni anno, il suo team seleziona i migliori piloti per partecipare a competizioni come la Red Bull MotoGP Rookies Cup e il MotoJunior. Olivé si occupa anche della preparazione dei giovani piloti, offrendo loro supporto e consigli utili durante il loro percorso di crescita.
Un passato ricco di emozioni
Guardando indietro, Olivé ricorda con affetto i momenti trascorsi nella Movistar Cup, un campionato che ha dato vita a molti piloti di talento nel motociclismo spagnolo. La competizione era intensa e, sebbene tutti gareggiassero con moto simili, il livello era molto elevato. Grazie a quell’esperienza, Olivé si è affermato nel CEV e ha conquistato il titolo di Campione Spagnolo 125cc nel 2000, superando rivali come Toni Elías e Jorge Lorenzo.
Le sfide nel Motomondiale
Con l’ingresso nel Motomondiale nel 2001, Olivé ha trascorso un decennio in 125cc senza mai conquistare il titolo mondiale. Tuttavia, ha avuto l’onore di salire sul podio in diverse occasioni, specialmente tra il 2007 e il 2009. Le competizioni erano serrate e la pressione per ottenere risultati era elevata. Olivé ha riconosciuto che il successo nel Motomondiale dipendeva non solo dalle capacità personali, ma anche dal contesto in cui si trovava, inclusa l’affidabilità del team e delle moto.
Le lezioni apprese e il futuro
Olivé riflette sulle sue esperienze passate con un misto di nostalgia e saggezza. Ha compreso che la maturità e la pazienza sono cruciali nel mondo delle corse. Da giovane, ha spesso lasciato che la pressione influenzasse le sue prestazioni, portandolo a perdere opportunità significative. Con il passare degli anni, ha imparato a gestire le emozioni e a trasmettere queste conoscenze ai giovani piloti che oggi sostiene.
La sua carriera, pur non culminando in un titolo mondiale, è stata ricca di esperienze e successi. Attraverso il suo attuale ruolo, Olivé si impegna a garantire che le nuove generazioni di piloti possano affrontare le sfide del Motomondiale con una preparazione e una mentalità adeguate. In questo modo, continua a contribuire al mondo delle corse, aiutando i giovani talenti a realizzare i loro sogni e a scrivere la loro storia nel motociclismo.





