Il ventottesimo episodio di “Glorie d’annata” punta ancora sulle youngtimer degli anni 90, in particolare parleremo di una vettura che nell’ultimo periodo non è mai stata tanto considerata in ambito collezionistico ma che per chi ha avuto modo di viverla, il sottoscritto era piccolo ma se la ricorda molto bene, è stata davvero importante, sto parlando della Peugeot 406 Coupé.
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Peugeot 406 coupé: la sua storia
La storia della Peugeot 406 coupé ha inizio nella prima parte degli anni 90 con l’idea dei tecnici transalpini che dopo la fantastica 504 coupé si sarebbe dovuto portare questo concetto anche in quel decennio, la 504 era datata 1983, e quindi si misero all’opera.
Per la carrozzeria la scelta ricadde su Pininfarina che con il suo stile ha carrozzato alcune tra le più belle macchine di sempre. Tutto il processo produttivo venne fatto in Italia, diviso tra Torino e la provincia, in particolare Grugliasco e San Giorgio Canavese.
Si può quindi definire una francese dall’estetica italica, i motori disponibili per la Coupé erano solo due, il 2.0 16V da 132 cavalli ed il 3.0 V6 24v da 190 cavalli.
Nel 1999 il 2.0 passò a 136 cavalli ed il 3.0 da 190 a 207 cavalli ma è il 2001 un anno importante perché approdano il 2.2 benzina da 158 cavalli e il 2.2 diesel da 136.
In totale sono state prodotte 107.631 auto in 9 anni di carriera, di queste 5.100 sono state immatricolate in Italia.
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Le quotazioni sul mercato
Su un noto sito di vendita di auto online siamo andati alla ricerca della 406 coupé e per le versioni a benzina, ovvero le più appetibili gli esemplari sono davvero pochi.
Per la 2.0 16 valvole vi è un solo esemplare con un prezzo di 5.500 euro. Invece sono due le 3.0 V6 24v una in ottime condizioni a 15.000 euro e la seconda a 8.500 euro con un numero di km ben maggiore.
Il range di valore per quest’auto oscilla quindi tra i 5.000 e i 15.000 euro. Un prezzo accessibile per un’auto che ha ottimamente rappresentato gli anni 90.
