Il contesto normativo attuale
Negli ultimi anni, la questione della guida sotto l’effetto di farmaci ha suscitato un acceso dibattito, specialmente dopo l’aggiornamento del Codice della Strada avvenuto a fine 2024. L’articolo 187, che regola la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, ha portato alla luce problematiche significative per coloro che assumono farmaci per patologie croniche. La legge, pur introducendo criteri più severi, ha sollevato interrogativi su come tutelare i diritti dei pazienti in cura, senza compromettere la sicurezza stradale.
Il tavolo tecnico per la sicurezza stradale
In risposta a queste preoccupazioni, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha avviato un tavolo tecnico al MIT, coinvolgendo i Ministeri dell’Interno e della Salute. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza sulle strade e il diritto alla salute dei pazienti. È fondamentale che le nuove regole non penalizzino chi assume farmaci su prescrizione medica, ma piuttosto che si concentrino su chi rappresenta un reale pericolo alla guida.
Le nuove linee guida e le implicazioni per i pazienti
Le modifiche al Codice della Strada pongono l’accento su farmaci che possono alterare le capacità di guida, come ansiolitici, antidepressivi e antidolorifici forti. Se un conducente viene fermato e risulta positivo ai controlli, ma non riesce a dimostrare che la sostanza è stata assunta per motivi terapeutici, può affrontare sanzioni severe, tra cui multe e sospensione della patente. Tuttavia, chi ha una prescrizione regolare e guida in modo responsabile non dovrebbe subire conseguenze. Il tavolo tecnico mira a definire linee guida chiare per evitare fraintendimenti e garantire che i pazienti siano tutelati.
Il ruolo delle associazioni di categoria
Il MIT ha annunciato che coinvolgerà anche le associazioni di categoria per raccogliere le esigenze di pazienti e medici. Questo approccio collaborativo è essenziale per sviluppare strumenti operativi che possano distinguere tra chi è in cura e chi guida sotto l’effetto di sostanze illegali. La sicurezza stradale deve rimanere una priorità, ma è altrettanto importante che le regole siano giuste e proporzionate, evitando sanzioni ingiuste per chi si sta semplicemente curando.