Nicolò Bulega ha recentemente fatto il suo ingresso nel mondo della MotoGP, affrontando il GP di Portogallo a Portimão con grande determinazione, sebbene non siano mancate le difficoltà. Il pilota, in forze alla Ducati, ha vissuto un sabato di gare che ha messo in luce le sfide da affrontare in questa nuova avventura.
Durante la Sprint Race, Bulega è stato costretto a ritirarsi a causa di una caduta avvenuta al quarto giro. Questo incidente ha segnato una giornata già complicata, dovuta a vari problemi di adattamento al nuovo pacchetto tecnico della MotoGP, che includeva le gomme Michelin e il sistema dell’abbassatore.
Le sfide del debutto: le difficoltà di adattamento
Il passaggio dalla Superbike alla MotoGP rappresenta un salto significativo, e Bulega ha dovuto confrontarsi con numerose nuove variabili. L’errore che ha portato alla sua caduta è stato influenzato dalla sua esperienza pregressa, portandolo a frenare come avrebbe fatto in Superbike, compromettendo così il suo rendimento in pista.
La frenata: un aspetto cruciale
“Oggi non siamo riusciti a mettere tutto insieme”, ha dichiarato Bulega ai microfoni di Sky Sport, aggiungendo che la frenata è uno degli aspetti su cui sta lavorando di più. Con le gomme Michelin, a differenza delle Pirelli utilizzate in Superbike, il comportamento della moto è completamente diverso. “Con le Pirelli puoi essere molto aggressivo nella prima fase della frenata, ma con queste gomme devi frenare in modo più controllato e successivamente”, ha spiegato.
Le qualifiche del mattino non hanno dato i risultati sperati, con Bulega che ha perso tempo prezioso a causa di un errore con l’abbassatore all’ultima curva. Questo lo ha penalizzato nel suo giro veloce, facendolo terminare con un distacco di 5-6 decimi rispetto ai migliori. Durante la Sprint, ha cercato di recuperare, ma la sua strategia di frenata ha portato a un’altra caduta.
Le prospettive future: il ruolo di tester per Ducati
Nonostante le difficoltà nel GP di Portogallo, il futuro di Bulega in Ducati appare promettente. Davide Tardozzi, team manager della Ducati, ha rivelato che Bulega sarà coinvolto nello sviluppo della moto per il 2027, un’opportunità che gli permetterà di acquisire l’esperienza e la velocità necessarie per affrontare le sfide della MotoGP.
Il passaggio ai pneumatici Michelin
Un aspetto chiave per Bulega sarà l’adattamento alle gomme Michelin, che sono molto diverse rispetto a quelle Pirelli. Tardozzi ha sottolineato come il pilota, impegnato nel WorldSBK, avrà modo di testare e confrontare le performance delle diverse moto nei prossimi appuntamenti. Sarà fondamentale per lui apprendere le peculiarità delle gomme in vista delle nuove regolamentazioni che entreranno in vigore nel 2027.
Il debutto di Bulega nella MotoGP rappresenta solo l’inizio di un lungo percorso di apprendimento. Con la giusta determinazione e il supporto del team, il pilota ha tutte le carte in regola per crescere e affermarsi nella classe regina del motociclismo. “È tutto nuovo per me, ma ogni giorno imparo qualcosa di diverso”, ha concluso, dimostrando una mentalità aperta e pronta alla sfida.





