Il mondo delle moto è in attesa di un nuovo capitolo nella carriera di Toprak Razgatlioglu, il quale si appresta a lasciare il segno nella classe regina del motociclismo. A partire dal 2026, il pilota turco farà il suo debutto in MotoGP con il team Pramac, un’opportunità che rappresenta un passo fondamentale dopo i suoi tre trionfi nel campionato di Superbike.
Questo passaggio non è solo un cambiamento di categoria, ma un vero e proprio cambiamento di paradigma per Razgatlioglu, che si troverà a confrontarsi con un ambiente e un approccio completamente diversi. Una sfida che, sebbene difficile, si preannuncia ricca di emozioni e opportunità di crescita.
Le prime impressioni sulla Yamaha M1
Durante un’intervista con motosan.es, Razgatlioglu ha condiviso le sue prime sensazioni in sella alla Yamaha M1. Ha descritto la sua esperienza come una giornata “piena di scoperte”, evidenziando come ogni aspetto, dal paddock alla moto stessa, sia cambiato radicalmente rispetto alla Superbike. Nonostante l’inizio promettente, il pilota ha riconosciuto la necessità di un periodo di adattamento prima di poter esprimere al massimo le sue potenzialità.
Le sfide dell’adattamento
Passare dalla Superbike alla MotoGP non è un processo immediato. Razgatlioglu ha identificato come principale difficoltà la posizione in sella, un elemento cruciale per poter ottimizzare il proprio stile di guida. I test di Valencia, svolti dopo l’inizio della sua esperienza in questa nuova classe, hanno rappresentato un’importante opportunità per costruire le fondamenta del suo adattamento alla Yamaha M1.
“Ai test di Valencia, avere a disposizione una sola moto mi ha impedito di spingere al massimo”, ha dichiarato, sottolineando come le differenze tra le due categorie siano evidenti. Le moto, le gomme e le tecniche di frenata sono solo alcuni degli aspetti che richiedono un approccio completamente diverso.
Preparazione e strategie per il futuro
Il passaggio di Razgatlioglu in MotoGP non è avvenuto per caso, ma è il risultato di un percorso ben pianificato che ha avuto inizio nel 2025. La possibilità di un contratto con Yamaha era già sul tavolo, ma il pilota scelse di rifiutare a causa di condizioni non soddisfacenti. Oggi, con l’ingresso nel team Pramac, Razgatlioglu ha finalmente l’opportunità di dimostrare il suo valore in condizioni più favorevoli, avvicinandosi così al suo obiettivo di diventare un pilota ufficiale.
Innovazioni tecniche in arrivo
In vista dei test pre-stagionali in Malesia, Yamaha sta già lavorando su soluzioni tecniche per facilitare l’adattamento del suo nuovo pilota. Tra queste, un manubrio più alto è in fase di sviluppo per aiutare Razgatlioglu a trovare una posizione di guida più confortevole e performante. Questi aggiustamenti potrebbero rivelarsi decisivi per il suo successo nella nuova categoria.
Guardando al futuro, il 2026 si presenta come un anno cruciale per Razgatlioglu, non solo per affermarsi nella MotoGP, ma anche per consolidare la sua carriera a livello internazionale. La sua determinazione e il supporto del team Yamaha saranno fondamentali per affrontare questa nuova avventura.





