Il mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri ha subito una brusca frenata a novembre, interrompendo una serie di quattro mesi consecutivi di crescita. Con un totale di 15.585 immatricolazioni, si registra un calo del 3,3% rispetto ai 16.115 veicoli immatricolati nello stesso mese dell’anno precedente. Questa flessione si inserisce in un contesto già critico, dato che il novembre aveva visto una diminuzione significativa del 15,9%.
Panoramica delle vendite e previsioni
Analizzando i primi undici mesi dell’anno, il quadro rimane negativo. Le immatricolazioni totali si attestano a 174.542 unità, in diminuzione del 4,8% rispetto alle 183.383 unità dello stesso periodo dell’anno precedente. Le aspettative per la chiusura dell’anno non sono incoraggianti: secondo l’UNRAE, si prevede che il volume totale di immatricolazioni si attesti intorno alle 190.000 unità, segnando un calo del 4,4% rispetto alle 198.700 immatricolazioni dell’anno scorso.
Segnali di elettrificazione nel mercato
Tuttavia, nonostante il calo generale, ci sono alcuni segnali positivi. I veicoli elettrici puri, o BEV, hanno raggiunto una quota di mercato del 4,3% a novembre, in aumento rispetto al 2,5% dello stesso mese dell’anno precedente e al 3,3% di ottobre. Questo incremento potrebbe essere attribuito agli incentivi del MASE per i veicoli in pronta consegna, anche se sarà necessario attendere il completamento delle procedure di rimborso per valutare l’impatto reale.
Struttura del mercato e dinamiche di vendita
Un’analisi più dettagliata della struttura del mercato evidenzia una diminuzione della clientela privata, che scende al 14,1% di quota, con una contrazione di 1,1 punti. Le autoimmatricolazioni hanno subito un impatto significativo, perdendo oltre un terzo dei volumi e fermandosi al 5,5% del totale. Nel cumulato di gennaio a novembre, le autoimmatricolazioni rappresentano l’8,1% del mercato, un incremento di 0,6 punti.
Il noleggio come strategia in crescita
Dall’altro lato, il noleggio a lungo termine continua a crescere, raggiungendo una quota del 30,1% a novembre, un incremento di 2,5 punti. Questa crescita è maggiormente influenzata dai contratti captive, mentre le società top mostrano una flessione a doppia cifra. Nel cumulato gennaio-novembre, il noleggio a lungo termine si attesta al 32,6%, con un incremento di 1,0 punto. Al contrario, il noleggio a breve termine ha subito una forte contrazione, scendendo al 4,6% nel mese e al 5,6% negli undici mesi.
Prospettive future e necessità del settore
Il focus del settore ora si concentra sulle infrastrutture di ricarica necessarie per supportare la transizione verso una mobilità più ecosostenibile. Il presidente dell’UNRAE, Roberto Pietrantonio, ha sottolineato l’importanza di ampliare le infrastrutture di ricarica pubbliche per i veicoli commerciali leggeri e ha chiesto l’implementazione di un credito d’imposta al 50% per investimenti privati in ricariche veloci superiori ai 70 kW. Ha inoltre rilevato la necessità di affrontare i costi elevati delle ricariche, che attualmente rappresentano un ostacolo alla diffusione della mobilità elettrica.
Il mercato dei veicoli commerciali leggeri in Italia si trova in una fase delicata, tra sfide e opportunità. È fondamentale che il settore si adatti rapidamente per affrontare le nuove esigenze del mercato e per cogliere le potenzialità offerte dalla transizione energetica.





