Con l’arrivo della stagione fredda, il dibattito su quando montare le gomme invernali si intensifica. Esiste una data ufficiale da tenere a mente: dal 15 novembre è obbligatorio avere pneumatici invernali a bordo fino al 15 aprile dell’anno successivo. È fondamentale rispettare queste scadenze per garantire la sicurezza alla guida.
Molti automobilisti si interrogano sulla necessità di montare le gomme invernali prima dell’arrivo della neve. La risposta è affermativa. Le gomme invernali offrono vantaggi significativi anche quando le temperature scendono sotto i 7 °C, migliorando la sicurezza in condizioni di freddo, pioggia e ghiaccio.
I miti più diffusi sulle gomme invernali
Con l’inverno si ripresentano numerose leggende metropolitane riguardo all’uso delle gomme invernali. È opportuno sfatare alcuni di questi miti, per garantire viaggi più sicuri e senza imprevisti.
1. Le gomme invernali non servono se non nevica
Esiste la convinzione errata che le gomme invernali siano necessarie solo in caso di neve abbondante. In realtà, questi pneumatici sono progettati per offrire prestazioni ottimali su strade fredde e bagnate. La mescola speciale delle gomme invernali rimane morbida anche a basse temperature, mentre le gomme estive tendono a indurirsi e perdere aderenza. Su un fondo umido a 80 km/h, un veicolo con gomme invernali può fermarsi in 10 metri in meno rispetto a uno con gomme estive.
2. Montare solo due gomme invernali è sufficiente
Un altro mito pericoloso è quello di montare solo due gomme invernali sull’asse motore. Questa scelta è estremamente rischiosa. Se si hanno pneumatici invernali solo davanti, si corre il rischio di perdere il controllo dell’auto durante la sterzata o la frenata. È fondamentale montare un treno completo di quattro gomme invernali: ciò garantisce un’aderenza omogenea su tutte le ruote, riducendo il rischio di incidenti.
Il costo delle gomme invernali
Molti automobilisti temono che l’acquisto di gomme invernali possa gravare sul bilancio familiare. Tuttavia, i benefici superano di gran lunga i costi. Le gomme invernali moderne sono progettate per essere più silenziose e per ridurre la resistenza al rotolamento, quasi al livello delle gomme estive. Sebbene si possa notare un lieve aumento del consumo di carburante (circa il 3-5 %), la sicurezza che offrono è inestimabile.
3. La tecnologia non basta
Molte auto sono dotate di sistemi di assistenza alla guida avanzati, come l’ABS e l’ESP. Tuttavia, è fondamentale ricordare che queste tecnologie non possono sostituire la necessità di pneumatici adeguati. L’elettronica può aiutare a gestire la trazione e la frenata, ma se le gomme non offrono il giusto grip, non ci si può aspettare miracoli. I test dimostrano che un’auto dotata di ABS e gomme estive su neve può fermarsi in spazi molto più ampi rispetto a un veicolo con gomme invernali.
La trazione integrale non è una panacea
Un altro mito comune è che possedere un veicolo con trazione integrale significhi avere carta bianca su qualsiasi terreno invernale. Sebbene il 4×4 migliori la partenza, non aiuta nel processo di frenata o nel controllo in curva con gomme estive. In condizioni di neve, un SUV con pneumatici estivi può fermarsi in oltre 40 metri da 50 km/h, mentre un’auto a due ruote motrici con gomme invernali può fermarsi in meno di 25 metri. La differenza è significativa e può fare la differenza tra un viaggio sicuro e uno problematico.
È cruciale non sottovalutare l’importanza di equipaggiare la propria auto con gomme invernali. Si ricorda che dal 15 novembre è obbligatorio avere a bordo queste gomme, ma anticipare il cambio è sempre una scelta saggia. È fondamentale informarsi correttamente e guidare in sicurezza.