La recente dichiarazione di Apostolos Tzitzikostas, Commissario ai Trasporti dell’Unione Europea, ha suscitato un’ondata di ottimismo tra gli appassionati di motori a combustione. Contrariamente alle previsioni, dopo il 2035 i motori a benzina e diesel non saranno destinati all’estinzione, ma potrebbero continuare a esistere grazie a innovazioni tecnologiche.
Questa decisione arriva in un momento in cui l’industria automobilistica europea sta affrontando sfide significative, tra cui la necessità di adattarsi a normative sempre più severe sulle emissioni. La Commissione Europea ha intenzione di rivedere le normative sulle emissioni, prendendo in considerazione i progressi nel campo dei carburanti alternativi.
Un cambiamento di rotta
La Commissione ha deciso di riconsiderare i limiti sulle emissioni, permettendo ai motori termici di utilizzare e-fuel e biocarburanti per ridurre l’impatto ambientale. Questa apertura rappresenta una risposta alle richieste di vari governi, tra cui quello italiano, che hanno sollecitato una revisione delle normative esistenti.
Rinnovamento e sostenibilità
Il cambiamento di approccio dell’Unione Europea si fonda sulla consapevolezza che il futuro dell’industria automobilistica debba essere sostenibile. I carburanti rinnovabili come l’HVO100, un diesel verde ricavato da oli vegetali e grassi animali, sono esempi di come i motori a combustione possano continuare a operare senza compromettere l’ambiente. BMW, ad esempio, ha già adottato questa soluzione in Germania per parte della sua flotta.
Prospettive future e sfide
È importante notare che le nuove normative, attese per la fine dell’anno, dovranno affrontare questioni cruciali, come il destino dei veicoli ibridi plug-in e dei modelli dotati di range extender. Tzitzikostas ha confermato che il pacchetto normativo sarà aperto a tutte le tecnologie e che il futuro dei motori termici sarà legato all’uso di carburanti a basse emissioni. Tuttavia, il dibattito è ancora aperto e le decisioni finali sono attese nei prossimi mesi.
Un’industria in evoluzione
Le case automobilistiche stanno già preparando il terreno per un futuro in cui i motori a combustione convivranno con i veicoli elettrici. La pressione esercitata da diversi attori del settore ha portato Bruxelles a considerare una revisione delle tempistiche inizialmente previste. Alcuni esperti suggeriscono che il termine del 2035 potrebbe essere prorogato al 2040, consentendo una transizione più graduale verso l’elettrico.
L’apertura dell’Unione Europea nei confronti dei motori a combustione rappresenta una svolta significativa per il settore automobilistico. La possibilità di continuare a utilizzare i motori a combustione con carburanti alternativi offre nuove opportunità per l’industria, mentre si lavora per un futuro più sostenibile. Tuttavia, il cammino è ancora lungo e le prossime decisioni saranno cruciali per definire il panorama automobilistico europeo nei prossimi anni.





