Phil Read, nato il 1º gennaio 1939 a Luton, è stato uno dei più grandi piloti motociclistici britannici di tutti i tempi, con una carriera costellata da successi e trionfi. La sua passione per le moto e il suo talento lo portarono a diventare un protagonista indiscusso del motomondiale, dove si aggiudicò ben sette titoli in diverse categorie. La sua storia è una testimonianza di determinazione, competenza e amore per la velocità.
I primi passi nel motociclismo
Fin dalla giovane età, Phil Read dimostrò un forte interesse per il motociclismo, ispirato dal celebre pilota Geoff Duke. I suoi primi successi si verificarono durante il Manx Grand Prix, una competizione prestigiosa che si svolgeva sull’Isola di Man, rappresentando un’importante vetrina per i piloti privati. Grazie alle sue performance, Read iniziò a farsi notare nel panorama motociclistico.
Il debutto nel motomondiale
Nel 1960, Phil Read ottenne il titolo di vicecampione nazionale nella classe 500, dietro al leggendario Mike Hailwood. L’anno successivo, decise di intraprendere la sua avventura nel motomondiale, partecipando alla categoria 125 con una EMC e alla classe 500 e 350 con una Norton. La sua prima vittoria in un Gran Premio arrivò nel Tourist Trophy, segnando l’inizio della sua epopea.
Il dominio nella classe 250
Il 1964 fu un anno straordinario per Read, che con la Yamaha conquistò il titolo mondiale nella classe 250, totalizzando cinque vittorie e 46 punti iridati. Nello stesso anno, si impose anche nel Gran Premio motociclistico dell’Ulster, dimostrando la sua versatilità e abilità su diversi circuiti. Fu solo l’inizio di una serie di successi che lo avrebbero consacrato come uno dei più grandi piloti della sua epoca.
Riconoscimenti e rivalità
Nel 1965, Read ripeté il suo trionfo nella classe 250, vincendo sette gare in diverse nazioni tra cui Stati Uniti, Germania e Spagna. Inoltre, si aggiudicò anche il Tourist Trophy nella categoria 125. Tuttavia, la sua carriera non fu priva di sfide; nel 1967 si trovò a competere contro il connazionale Bill Ivy, accumulando punti ma finendo secondo nella categoria 250.
Il successo nella classe 500 e la controversia con Agostini
Phil Read continuò a brillare nel motociclismo, conquistando il titolo mondiale nella classe 500 nel 1973, grazie a tre vittorie tra cui Germania e Svezia. Il suo successo si ripeté anche nel 1974, ma nel 1975, nonostante le sue performance, si trovò a soli otto punti dal campione Giacomo Agostini. La competizione tra i due fu intensa, e Read rifiutò il ruolo di gregario proposto dalla MV Agusta, alimentando un’eterna rivalità.
Le ultime sfide e il ritiro
Nel 1977, Phil Read passò alla Honda e vinse il Campionato del Mondo TT-F1, ma non senza polemiche. Durante il TT, la gara fu interrotta per maltempo mentre Read era in testa. La sua carriera culminò con il Senior TT e un grave infortunio durante le prove del Classic TT. L’ultima apparizione in pista avvenne nel 1982, quando a 43 anni si ritirò con un palmarès impressionante di 145 Gran Premi disputati, di cui 52 vittorie e 121 podi.
Phil Read è scomparso il 6 ottobre 2025, lasciando un’eredità indelebile nel mondo del motociclismo. La sua storia è un esempio di passione e dedizione, un viaggio che ha ispirato generazioni di piloti e appassionati di moto in tutto il mondo.





