Il gruppo Stellantis ha recentemente espresso preoccupazioni riguardo alle nuove misure proposte dalla Commissione Europea per il settore automobilistico. Le recenti decisioni hanno annullato il divieto sui motori termici previsto per il 2035, consentendo l’uso di ibridi e biocarburanti. Tuttavia, l’azienda ha criticato l’adeguatezza delle misure stabilite, evidenziando la necessità di affrontare le attuali sfide dell’industria.
Le nuove misure e le reazioni di Stellantis
Il pacchetto automotive della Commissione Europea ha suscitato un misto di speranza e scetticismo. Stellantis, sotto la guida del CEO Antonio Filosa, ha comunicato che il pacchetto, pur riconoscendo l’inadeguatezza dell’attuale quadro normativo, non affronta in modo significativo le questioni critiche che affliggono il settore. Secondo l’azienda, la transizione energetica deve garantire non solo un’industria automobilistica europea indipendente, ma deve anche considerare la protezione dei milioni di posti di lavoro ad essa collegati.
Preoccupazioni sull’accessibilità dei veicoli
Stellantis ha sottolineato che la proposta di ridurre le emissioni di CO2 del 90% entro il 2035, sebbene significativa, non è sufficiente per garantire la produzione di veicoli accessibili alla maggioranza dei consumatori. L’azienda ha richiesto un intervento più concreto per consentire la creazione di auto acquistabili da un’ampia fascia di clientela. Inoltre, la mancanza di flessibilità per i veicoli commerciali leggeri, un settore già in crisi, rappresenta un ulteriore punto critico evidenziato nel pacchetto.
Il futuro dell’industria automobilistica europea
La situazione attuale richiede un’analisi approfondita delle misure europee. Stellantis ha accolto positivamente l’introduzione di una nuova categoria di auto piccole e accessibili, ma esprime delusione per la mancanza di definizioni chiare riguardanti il contenuto locale. La creazione di un mercato europeo delle batterie è considerata un passo positivo; tuttavia, senza regole ben definite, il pacchetto rimane incompleto.
Collaborazione con le istituzioni europee
Stellantis ha dichiarato la propria disponibilità a collaborare costruttivamente con tutte le parti interessate per garantire che le leggi necessarie vengano adottate al più presto, idealmente. Questa posizione riflette la volontà dell’azienda di contribuire a un dibattito che possa portare a soluzioni efficaci in un contesto di rapidi cambiamenti nel mercato automobilistico.
Un settore diviso e le reazioni degli altri costruttori
Le reazioni al pacchetto europeo variano notevolmente tra i diversi attori dell’industria. Stellantis ha assunto una posizione critica, mentre altre case automobilistiche, come Volkswagen e BMW, hanno accolto con favore l’apertura verso una maggiore flessibilità. Tuttavia, il clima generale è caratterizzato da incertezze e preoccupazioni riguardo alla competitività dell’industria europea nel lungo termine.
Il pacchetto automotive dell’Unione Europea rappresenta un primo passo verso un rinnovamento necessario. Stellantis e altri operatori del settore avvertono che è fondamentale un approfondimento delle misure per garantire un futuro sostenibile e competitivo per l’industria automobilistica europea.





