Il mercato automobilistico sta attraversando un periodo di grande trasformazione, e il settore delle auto elettriche non fa eccezione. Con incentivi governativi che non sempre includono tutti gli automobilisti e marchi storici come Porsche che rivedono le loro strategie, la competizione si fa intensa. Al contempo, brand come Ferrari vedono fluttuazioni nel loro valore di mercato, complicando ulteriormente la situazione.
Tuttavia, ci sono aziende che continuano a perseverare, credendo fermamente nel potenziale delle auto a batteria. Tra queste, Polestar emerge come un esempio di innovazione, unendo tecnologia avanzata e design sofisticato, frutto di sinergie tra Europa e Cina. È stata discussa l’importanza di queste dinamiche con Elettra Benelli, Managing Director della filiale italiana di Polestar.
Strategie di crescita e innovazione
Nell’ultimo periodo, Polestar ha implementato cambiamenti significativi nella sua strategia di vendita, espandendo il modello di vendita diretta e aprendo sei nuovi punti di contatto in Italia. Questo approccio mira a far conoscere il marchio e a permettere ai potenziali clienti di vivere un’esperienza diretta con i veicoli. Quattro modelli distintivi sono stati messi su strada in tempi record: Polestar 2, Polestar 3, Polestar 4 e Polestar 5.
Creare una connessione con il pubblico
La presenza di Polestar al Salone dell’Auto di Torino rappresenta un passo importante per avvicinarsi al pubblico. L’obiettivo è non solo presentare i veicoli, ma anche promuovere una cultura legata all’elettrico. Nonostante la crescita attuale del settore, da un 3.9% a un 5.2%, c’è ancora molto da fare per educare i consumatori e facilitare la loro transizione verso l’elettrico. Polestar punta a garantire un’esperienza di acquisto semplice e diretta, offrendo promozioni e servizi mirati.
Incentivi e soluzioni per la ricarica
Per affrontare la mancanza di incentivi statali, Polestar ha sviluppato i propri programmi per supportare i clienti nella transizione verso le auto elettriche. Le vetture del marchio, infatti, non sempre rientrano nei criteri per ottenere incentivi governativi, ma i programmi di incentivazione offerti da Polestar possono alleviare questo onere. Inoltre, con l’app Polestar Charge, gli utenti possono facilmente localizzare i punti di ricarica più vicini, beneficiando di prezzi competitivi.
Un target di clienti variegato
Il cliente tipo di Polestar è difficile da definire, poiché abbraccia un pubblico eterogeneo. Ci sono appassionati di tecnologia elettrica e neofiti che cercano un marchio specializzato in prodotti elettrici di alta qualità. Questo pubblico cerca prestazioni elevate e attenzione ai dettagli, elementi che Polestar si impegna a garantire quotidianamente tramite un servizio clienti dedicato e una rete di assistenza capillare. Con oltre 60 punti di assistenza sul territorio, grazie alla collaborazione con Volvo, l’azienda si concentra non solo sulla qualità del prodotto, ma anche sull’esperienza complessiva del cliente.
Una visione globale e innovativa
Polestar si distingue come un marchio internazionale, con centri di ricerca e sviluppo attivi nel Regno Unito e in Svezia. La produzione si estende in diverse nazioni, tra cui Corea del Sud, America e Cina, e si prevede di aprire un nuovo sito in Europa per la futura Polestar 7. Essere parte del gruppo Geely offre ulteriori vantaggi, creando sinergie con Volvo e permettendo di mantenere standard elevati nella qualità e nell’innovazione.
Affrontare il cambiamento
Il cambiamento richiede tempo e pazienza. La chiave per Polestar è avvicinarsi ai clienti e far loro scoprire l’esperienza unica di possedere un’auto elettrica. L’amministratore delegato ha recentemente sottolineato l’importanza di fornire chiarezza e rassicurazione in un periodo di incertezze. Polestar 1, l’unica ibrida plug-in del marchio, rappresenta un passo verso la mobilità sostenibile, con un’edizione limitata di solo 1.500 unità. Sebbene attualmente non ci siano nuove versioni, l’attenzione rimane rivolta al futuro, con l’attesa di modelli come la Polestar 7, un SUV compatto destinato a fare il suo debutto in Europa.