Il mondo dell’auto sta attraversando una fase cruciale di trasformazione, e BMW si pone come protagonista nella decarbonizzazione delle flotte aziendali. Durante i Fleet Europe Days, tenutisi recentemente in Lussemburgo, la casa automobilistica tedesca ha presentato soluzioni innovative per migliorare l’impatto ambientale dei veicoli commerciali attraverso l’uso di carburanti rinnovabili.
HVO100: il carburante rinnovabile di BMW
Il fulcro della strategia di BMW è rappresentato dall’HVO100, un diesel di origine rinnovabile che consente di ridurre le emissioni di CO₂ fino al 90% rispetto ai carburanti fossili. Questo carburante, noto come Neste MY Renewable Diesel, sarà utilizzato per i modelli diesel prodotti in Germania a partire da gennaio 2025, prima ancora che raggiungano le concessionarie.
La tracciabilità dei rifornimenti
Una delle innovazioni più significative presentate da BMW riguarda un sistema avanzato di tracciabilità dei rifornimenti. Attraverso l’incrocio dei dati di rifornimento con quelli dei sistemi di pagamento, l’azienda garantisce che ogni veicolo diesel di una flotta utilizzi esclusivamente HVO100. Questo approccio non solo migliora la trasparenza, ma consente anche alle aziende di certificare il proprio impegno verso l’ambiente.
Normativa e supporto legislativo
Per rendere efficace questa iniziativa, BMW sottolinea l’importanza di un quadro normativo chiaro e favorevole. L’azienda ha richiesto l’implementazione della Direttiva sulle Energie Rinnovabili (RED III), che prevede una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 30% entro il 2025. Thomas Becker, responsabile delle politiche di BMW, ha affermato che è fondamentale considerare le emissioni di CO₂ lungo l’intero ciclo di vita del veicolo, specialmente quando si utilizzano carburanti rinnovabili.
Collaborazioni strategiche
BMW è già in fase di collaborazione con alcuni gestori di flotte in Germania e Italia, con l’obiettivo di testare veicoli dotati di HVO100. Questi progetti pilota serviranno a raccogliere dati utili per ottimizzare ulteriormente il sistema di monitoraggio e controllo, garantendo una transizione fluida verso un futuro più sostenibile.
Impatto sul mercato e sul settore
In Europa circolano circa 250 milioni di veicoli. La diffusione del carburante HVO100 potrebbe contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni complessive. Bernhard Kuhnt, responsabile vendite per la regione Europa, ha sottolineato come l’HVO100 rappresenti una soluzione pratica per le flotte con esigenze specifiche, come l’elettrificazione.
Sfide e opportunità future
Nonostante i benefici, l’industria affronta sfide come la disponibilità delle materie prime necessarie per la produzione di HVO100 e le differenze di prezzo rispetto al diesel tradizionale. Per superare queste difficoltà, il settore automotive richiede regole chiare che incentivino la produzione sostenibile e introducano certificazioni ambientali rigorose.
L’iniziativa di BMW rappresenta un passo importante verso la sostenibilità nel settore automotive. L’adozione di carburanti rinnovabili, come l’HVO100, insieme all’impegno per una regolamentazione favorevole, evidenzia la volontà del gruppo tedesco di guidare la transizione verso una mobilità più responsabile e a basse emissioni.





