Come fare la decarbonizzazione del motore: i passi da compiere

Decarbonizzazione del motore, di che tipo di intervento professionale si tratta e quanto può venire a costare.

Il motore è un elemento importante della macchina e come tale deve essere salvaguardato affrontando i principali interventi alle scadenze stabilite da casa madre o a seconda dell’utilizzo che si fa dell’auto stessa. Oltre alla sostituizione delle componenti che si usurano è positivo pensare alla decarbonizzaizone del motore, vediamo che cosa è e qual’è il suo costo.

LEGGI ANCHE: Cambiamenti al vertice di Stellantis, le sfide di Antonio Filosa

Decarbonizzazione del motore, che cosa è

Il motore è un elemento che nel corso della sua vita tende a lasciare depositi carboniosi, derivanti dalla benzina o dal gasolio incombusti perché nel processo di combustione non tutto il carburante esplode garantendo potenza.

Se l’auto viene trascurata, con scarse manutenzioni, carburanti di bassa qualità ed un uso limitato in termini di chilometraggio il fenomeno dei depositi carboniosi si accentua notevolmente.

In soccorso arriva la decarbonizzazione del motore, un intervento che è consigliabile far fare ad un professionista dopo un’accurata analisi del propulsore, infatti è il meccanico a consigliare se questa strategia può essere utili a ridare vita al motore.

La decarbonizzazione può avvenire in modi diversi, di seguito i più comuni utilizzati dai meccanici:

  • Pulizia chimica: il professionista aggiunge al carburante o direttamente nel condotto di aspirazione prodotti chimici che hanno lo scopo di sciogliere i depositi carboniosi, pur non andando nel dettaglio di tutti gli organi del motore.

  • Pulizia meccanica: smontaggio dei componenti del motore e pulizia manuale tramite strumenti come spazzole e raschietti per rimuovere la sporcizia accumulata nel tempo.

  • Pulizia con acqua ad alta pressione: non comporta lo smontaggio del motore dell’auto abbassando di tantissimo il rischio di causare danni sia al propulsore che all’ambiente.

  • Pulizia ad idrogeno: idrogeno inserito nei condotti di aspirazione, l’idrogeno reagisce con i depositi carboniosi ad alta temperatura trasformandoli in gas che vengono espulsi tramite lo scarico. Si tratta di un sistema in grado di pulire, pistoni, valvole, la turbina ed anche FAP e la valvola EGR.

  • Pulizia con schiuma attiva: procedimento simile a quella ad idrogeno con la differenza che viene iniettata la schiuma che agisce sciogliendo i depositi carboniosi che vengono successivamente espulsi dallo scarico.

LEGGI ANCHE: Previsioni di traffico per il ponte della Festa della Repubblica

Il costo dell’intervento

Il costo dell’intervento è variabile a seconda degli strumenti utilizzati per compiere la pulizia e da quanta sporcizia era presente nel propulsore, di seguito una stima dei costi:

  • Additivi chimici: 50 euro.

  • Pulizia meccanica: 300 – 2.000 euro.

  • Alta pressione: 100-500 euro.

  • Pulizia con idrogeno: 100 – 300 euro.

  • Pulizia con schiuma attiva: 100 – 200 euro

Scritto da Filippo Imundi
Articoli correlati
Leggi anche