La NASCAR Craftsman Truck Series rappresenta una delle competizioni più avvincenti nel panorama delle corse automobilistiche, focalizzandosi su veicoli pickup modificati. Gestita dalla National Association for Stock Car Auto Racing, questa serie è l’unica della NASCAR che utilizza esclusivamente camion di fabbrica adattati per le gare.
Le origini della serie
L’idea di creare una serie per camion risale al 1991, quando un gruppo di piloti di corse fuoristrada, tra cui Dick Landfield e Jimmy Smith, manifestò preoccupazione per il futuro delle competizioni nel deserto. Questo gruppo decise di proporre un nuovo campionato a Ken Clapp, vicepresidente delle operazioni occidentali della NASCAR. Nonostante le difficoltà iniziali, il progetto prese forma con la costruzione di un prototipo di camion da corsa, che fu presentato nel 1994 durante le Speedweeks della Daytona 500.
La nascita ufficiale della Truck Series
Nel 1995, la NASCAR avviò ufficialmente la NASCAR SuperTruck Series, che nel 1996 cambiò nome in NASCAR Craftsman Truck Series. Questa serie ha subito un’evoluzione nel corso degli anni, caratterizzata da diversi cambiamenti di sponsor e denominazione. Dal 2009 al 2018, Camping World ha ricoperto il ruolo di sponsor principale. Il brand Craftsman ha ripreso la sua posizione di sponsor nel 2025, dopo un periodo di assenza.
Le sfide economiche della Truck Series
Nel corso degli anni, la NASCAR Craftsman Truck Series ha affrontato significative difficoltà economiche. I costi di partecipazione sono aumentati, mentre le sponsorizzazioni sono diminuite, costringendo molti team a ridurre le proprie operazioni o addirittura a chiudere. Un esempio significativo è rappresentato da Richard Childress Racing, che ha abbandonato la categoria nel 2013 dopo aver collezionato 31 vittorie. Il pilota Brad Keselowski ha dichiarato che il suo team ha subito perdite notevoli nonostante il successo in gara, evidenziando un sistema che spinge i team a operare in deficit.
Il ritorno di Craftsman e le nuove prospettive
Nel 2025, la NASCAR ha annunciato una nuova partnership con Stanley Black & Decker, che ha acquisito il marchio Craftsman. A partire da quest’anno, la serie tornerà a utilizzare il nome Craftsman Truck Series, segnando un ritorno alle origini per un marchio iconico nel mondo delle corse. Questa mossa è considerata un’opportunità per rilanciare l’interesse e il supporto per la serie.
Struttura delle gare e regolamenti
Attualmente, le gare della Truck Series vedono la partecipazione di 36 camion, un aumento rispetto ai 32 camion precedenti, dovuto anche all’emergenza sanitaria globale che ha colpito il mondo. Il formato di qualificazione prevede un sistema di cronometraggio che varia a seconda della lunghezza del circuito, con regole specifiche per le gare su circuiti stradali, ispirate a quelle della Formula 1.
Modifiche alle regole nel corso degli anni
Inizialmente, la Truck Series adottava regole diverse rispetto ad altre categorie NASCAR, con gare brevi e senza pit stop. Per ridurre i costi, la NASCAR introdusse una pausa a metà gara, permettendo ai team di apportare modifiche ai camion. Tuttavia, nel 1998, le regole cambiarono, introducendo i pit stop e un sistema di ammonizioni, che ha reso le gare più competitive e strategiche.
La NASCAR Craftsman Truck Series ha attraversato un percorso affascinante e complesso, caratterizzato da sfide, cambiamenti e innovazioni. Con l’adozione di nuove strategie e il ritorno di sponsor storici, il futuro della serie si presenta promettente, alimentando la passione per le corse tra i fan di tutto il mondo.





