James Lawrence, noto anche come Iron Cowboy, ha conquistato il mondo dello sport con sfide impensabili. Questo atleta canadese-americano ha completato ben 101 triathlon Ironman in 101 giorni consecutivi e ha realizzato l’incredibile impresa di 50 Ironman in 50 stati americani in altrettanti giorni. Con un totale di 14.060 miglia percorse, la sua storia rappresenta un esempio di resilienza e determinazione.
Tuttavia, per James, i record non sono l’unico obiettivo. “Guinness è solo un pezzo di carta”, afferma con umiltà. “Ciò che conta per me è superare i miei limiti personali e ispirare gli altri a credere in se stessi.” Questo approccio radicale alla vita e allo sport lo ha portato a diventare un esempio luminoso di come la forza mentale possa trasformare le sfide in successi.
Il percorso verso l’endurance
La carriera di James nel mondo dell’endurance è iniziata in modo inaspettato. “Tutto è iniziato nei miei vent’anni, quando ho affrontato una corsa di 4 miglia con mia moglie, e ho faticato a terminarla”, racconta. Oggi, James dedica tra le 10 e le 35 ore alla settimana per l’allenamento, variando a seconda delle sue preparazioni. Attualmente, reduce dalla sua sfida Conquer 100, sta seguendo un programma di recupero, dedicando circa 15 ore settimanali a esercizi di recupero e allenamento di forza.
Affrontare il dolore
James ricorda i momenti più difficili durante la sfida Conquer 100, quando si è trovato a fronteggiare un dolore acuto. “La mia esperienza mi ha insegnato che la conoscenza può essere pericolosa. Ho vissuto momenti in cui pensavo di rompere un osso, passando in uno stato di incoscienza a causa del dolore”, spiega. La sua lotta non è stata solo fisica; la parte mentale è stata cruciale per affrontare ogni giorno, specialmente quando si rendeva conto che doveva ancora affrontare 85 triathlon dopo il quindicesimo giorno.
Strategie per la resilienza
Per mantenersi in forma e prevenire infortuni, James ha costruito una solida base nel corso di oltre un decennio. “Non si può passare da 0 a 100 in un secondo. È un processo lungo e paziente”, sottolinea. L’allenamento di forza gioca un ruolo fondamentale nella sua resistenza. In contrasto con le tendenze vegane, James preferisce alimentarsi con cibo reale, e durante la Conquer 100 ha continuato a mangiare per mantenere il suo peso. “Adoro i dolci, in particolare le ciambelle”, confessa con un sorriso.
Un impatto sociale
Un altro aspetto notevole della carriera di James è il suo impegno sociale. Ha collaborato con Operation Underground Railroad, un’organizzazione dedicata al salvataggio di bambini dalla tratta sessuale. “Ho sempre voluto fare la differenza. Durante il progetto Conquer 100, abbiamo superato il nostro obiettivo di raccolta fondi, e sono immensamente grato per le migliaia di donazioni ricevute”, afferma con entusiasmo.
Condividere la propria esperienza
Oltre a sfidare i propri limiti, James condivide la sua storia con il mondo. Attraverso le sue conferenze, affronta tematiche come il coraggio e la determinazione. “Non ho paura di molto, ma ho scoperto che molti hanno paure. La paura è un’emozione, ma la forza mentale è un processo che richiede tempo per svilupparsi”, afferma. La sua avventura è iniziata con la lotta, all’età di 11 anni, e da allora ha continuato a crescere.
La sua agenda è sempre piena di eventi. Dopo aver partecipato a ÖTILLÖ Swimrun Catalina, ha ottenuto un posto come “Race Director’s Choice” insieme alla sua allenatrice per partecipare a ÖTILLÖ, il Campionato Mondiale di Swimrun. James continua a motivare altri atleti, sottolineando l’importanza di trovare piacere in ogni viaggio. “Ci deve essere gioia in ogni percorso, altrimenti perché farlo?”, conclude con un sorriso.





