Il Gran Premio di Formula 1 in Messico ha preso il via con grandi aspettative e un’atmosfera carica di adrenalina. Nella prima sessione di prove libere, il pilota monegasco della Ferrari, Charles Leclerc, ha messo in mostra le sue abilità, chiudendo in testa con un tempo di 1:18.380. Questa performance ha sicuramente acceso l’entusiasmo tra i tifosi della scuderia di Maranello, in un’annata che ha presentato non poche sfide.
Un weekend di prove e novità
Il GP di Messico è sempre caratterizzato da un’atmosfera unica, non solo per la passione dei fan, ma anche per le peculiarità del circuito di Hermanos Rodríguez, situato a oltre duemila metri di altitudine. Questo fattore influisce notevolmente sulle prestazioni delle vetture, costringendo i team a effettuare modifiche strategiche ai loro bolidi. In questa prima giornata, ben nove rookie hanno avuto l’opportunità di scendere in pista, un requisito del regolamento che impone ai team di far correre i giovani talenti. Tra questi, Arvid Lindblad, al volante della Red Bull, ha mostrato buone potenzialità, piazzandosi come il più veloce tra i debuttanti.
I tempi e le prestazioni
Oltre a Leclerc, che ha ottenuto il miglior tempo, Kimi Antonelli ha chiuso secondo a soli 0.107 secondi di distanza. Niko Hülkenberg, con la sua Sauber, ha completato il podio provvisorio, dimostrando che i veterani non vogliono essere messi da parte dai giovani. Oscar Piastri, attuale leader del campionato, ha chiuso al quarto posto, confermando la sua competitività nonostante l’assenza di alcuni dei suoi rivali più diretti, come Lando Norris e Max Verstappen.
Strategie dei team e gestione gomme
Le condizioni della pista hanno giocato un ruolo cruciale nelle prime prove. Molti team hanno scelto di iniziare la sessione con gomme dure, per poi passare progressivamente a mescole più morbide, in modo da ottimizzare il bilanciamento e la velocità. La Ferrari, in particolare, ha sviluppato la propria vettura, apportando modifiche significative al cofano motore per affrontare le temperature elevate che si registrano a questa altitudine. Le aperture strategiche sulla SF-25 evidenziano l’impegno della scuderia per massimizzare le prestazioni.
Un occhio ai rookie
La presenza di rookie come Antonio Fuoco e Pato O’Ward ha aggiunto un ulteriore elemento di interesse alla sessione. Questi giovani piloti hanno dimostrato di avere il potenziale per competere con i titolari, e la loro esperienza in pista è fondamentale per la loro crescita. Con il regolamento che richiede ai team di far correre almeno quattro sessioni a stagione ai rookie, queste opportunità rappresentano momenti cruciali per dimostrare il loro valore.
Prossimi passi e aspettative
Con la seconda sessione di prove libere in programma più tardi, ci si aspetta che i team continuino a lavorare sui settaggi delle loro monoposto. La lotta per la pole position si fa sempre più intensa, e ogni millisecondo guadagnato può fare la differenza. I risultati di oggi offrono un’anteprima di ciò che potremmo vedere nelle prossime qualifiche e nella gara di domenica.
Il GP di Messico si preannuncia come un weekend entusiasmante, con Leclerc e la Ferrari che cercano di capitalizzare il momentum e i rookie che si fanno notare. La battaglia per il titolo si intensifica, e ogni sessione di prove sarà cruciale per le strategie future e le performance in gara.





