Scopri la vita e le opere di Ercole Spada, il designer che ha rivoluzionato le auto

Conosciuto da pochi, ma ammirato da molti, Ercole Spada ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo delle automobili. Scopri la sua storia.

Chi ama le auto sa che dietro a ogni modello iconico ci sono designer che, pur restando nell’ombra, hanno dato vita a veri e propri capolavori. Oggi parliamo di Ercole Spada, un nome che potrebbe non suonare familiare a tutti, ma che ha scritto pagine fondamentali nella storia del design automobilistico. Questo articolo è un omaggio al suo lavoro e alla sua visione che ha cambiato il modo di concepire le automobili. 🚗✨

Le origini di un talento

Ercole Spada nasce il 26 luglio 1937 a Busto Arsizio, Lombardia. Dopo la scuola, si iscrive all’Istituto Tecnico Industriale Feltrinelli di Milano, dove affina le sue abilità di designer. Nel 1960, entra in Zagato, dove in breve tempo viene promosso a capo designer. Qui, Spada inizia a lasciare il segno, contribuendo a progetti storici come l’Aston Martin DB4 GT Zagato e le Alfa Romeo Giulia TZ e Flavia Sport. Incredibile, vero? Pensare che, in un periodo così breve, abbia creato quasi 30 modelli one-off per marchi prestigiosi come Maserati e Volvo. Chi può dire di aver avuto una carriera così prolifica sin dall’inizio?

Un elemento chiave del suo stile è la famosa “coda tronca” (Kammback), un principio aerodinamico che diventa il suo marchio di fabbrica. Molti dei suoi progetti, inizialmente accolti con scetticismo, oggi sono considerati delle pietre miliari nel mondo del design automobilistico. Questo è un perfetto esempio di come il tempo possa rivalutare il lavoro di un artista. Chi di voi ha un modello di auto preferito di Spada? 🚘

Il passaggio a nuove frontiere

Dopo un successo straordinario in Zagato, nel 1969 Spada si unisce alla Carrozzeria Ghia, dove crea la Ford GT70. La sua carriera continua a decollare quando, nel 1976, entra in BMW come responsabile del design. Qui collabora con Claus Luthe su modelli iconici come la BMW Serie 7 E32 e la Serie 5 E34, che sono diventate simboli di eleganza e prestazioni. È affascinante, no? Pensare a come questi modelli abbiano influenzato la cultura automobilistica degli anni ’80 e ’90.

Dopo il suo periodo in BMW, Spada torna in Italia e dirige il design dell’Istituto I.DE.A. di Torino, dove firma progetti significativi per il Gruppo Fiat, tra cui la Fiat Tipo e l’Alfa Romeo 155. In quegli anni, l’I.DE.A. compete direttamente con Giugiaro, ottenendo riconoscimenti e commissioni importanti. È come se Spada avesse sempre avuto un occhio attento sulle tendenze del mercato, anticipando desideri e necessità. Chi altro ha notato questo?

Un legato duraturo e un’eredità silenziosa

Nel 2006, Spada fonda lo studio Spadaconcept a Torino, insieme al figlio Paolo. La sua visione di design continua a vivere, con creazioni come la SVS Codatronca TS. Nonostante la sua riservatezza, il suo lavoro parla chiaro: ha unito funzionalità, aerodinamica e bellezza in un modo che pochi possono eguagliare. Questo è il suo vero lascito.

Oggi, i progetti di Ercole Spada sono ancora studiati e ammirati. La sua capacità di influenzare generazioni di designer è innegabile, ma resta comunque un nome poco conosciuto per il grande pubblico. Eppure, il suo contributo al design automobilistico europeo è fondamentale. Chi di voi ha mai sentito parlare della Ferrari FZ93 o dell’Alfa Romeo 166? Quali sono le vostre auto preferite tra quelle che ha creato? 🚗💬

In conclusione, Ercole Spada è un esempio di come il genio creativo possa rimanere in ombra, ma la sua influenza è palpabile. La sua storia ci ricorda che, a volte, le stelle più brillanti sono quelle che preferiscono rimanere nel backstage.✨

Scritto da Staff
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