La situazione del mercato automobilistico europeo è sempre più complessa e Stellantis, con il suo nuovo CEO Antonio Filosa, non si tira indietro. Dopo aver fatto sentire la propria voce in passato, ora arriva un appello ufficiale per affrontare le sfide attuali e future. Questo sviluppo ha importanti implicazioni per il settore.
Le sfide del mercato auto europeo
L’Europa ha fissato obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni, ma la realtà è che le vendite di auto elettriche non decollano come previsto. Stellantis, sotto la guida di Filosa, sta cercando di tornare a puntare su modelli ibridi e termici, continuando al contempo a investire nell’elettrico. Questa strategia solleva interrogativi su come il settore si adatterà.
Il piano Dare Forward 2030, ideato da Carlos Tavares, prevedeva che Stellantis vendesse solo auto ad emissioni zero entro la fine di questo decennio. Tuttavia, questo obiettivo si è rivelato irrealizzabile. Filosa ha deciso di riallacciare i rapporti con l’Unione Europea, sottolineando che le normative attuali sono troppo severe non solo per Stellantis, ma per l’intero settore automotive.
Le richieste di Antonio Filosa all’Europa
In un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore, Filosa ha evidenziato l’importanza di agire rapidamente. “Il dialogo strategico è utile, ma ora è il momento di agire con urgenza”, ha dichiarato. Secondo lui, le nuove regole più realistiche possono portare i volumi di vendita necessari, specialmente con il lancio di modelli come la Jeep Compass e la FIAT 500 Hybrid.
Filosa è d’accordo con il Piano Italia di John Elkann, ma sottolinea la necessità di un cambiamento generale. Ha chiesto all’Europa di rivedere le normative sulle emissioni di CO2 e di offrire maggiore flessibilità, affinché le aziende possano garantire una sostenibilità economica.
Le implicazioni per il futuro dell’automotive
Il futuro del mercato auto europeo è incerto e Stellantis ha bisogno di supporto per navigare in queste acque turbolente. Le richieste di Filosa potrebbero essere un punto di svolta, ma la risposta dell’Unione Europea sarà cruciale. Sarà interessante osservare come l’industria automobilistica si adatterà a queste nuove realtà.
Con l’industria automobilistica in una fase di transizione, è fondamentale mantenere un dialogo aperto e costruttivo tra le aziende e le istituzioni. La strada verso un futuro sostenibile richiede collaborazione e visione condivisa.