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Volvo S90 2020 si mostra per quella che è, alias un’ottima berlina. Questo modello ha infatti rappresentato la svolta della casa automobilistica svedese. Il brand era dapprima noto per le sue auto dalle dimensioni più “importanti” mentre l’arrivo di questo segmento di auto ha sancito il definitivo arrivo del marchio nei garage di tutto il mondo.
Ci troviamo di fronte ad una berlina insolita. Nonostante le dimensioni siano quelle che contano per determinare l’appartenenza al segmento e quindi la S90 rispetti quelle modeste di questo tipo di automobili, il “marchio” Volvo non può mancare. La S90 è un’auto semplice ma elegante, e la versione del 2020 lo è ancora di più. Chi vorrà approfondire la conoscenza di questa versione ne sarà sicuramente soddisfatto. Le modifiche ci sono, ma sono delicate. La leggerezza dei cambiamenti non ne cambia l’essenza ma decisamente ne migliora la fruibilità.
Volvo S90 2020: mild-hybrid
Ci troviamo finalmente di fronte a delle innovazioni anche sotto il punto di vista motoristico. La casa automobilistica con sede a Goteborg è infatti pronta per l’arrivo della motorizzazione elettrica. O quasi. Diciamo che ci sta avviando. Il gruppo a cui il brand Volvo appartiene, Geely Group, non è nuovo alla sperimentazione e all’utilizzo degli elettrici però questa marca ci è sempre andata “con le ruote di piombo”. Il motivo è semplice. Volvo, più che sull’innovazione, punta sulla potenza ed affidabilità del motore.
La novità della berlina sta che nel 2020 potremo assistere al tanto sospirato debutto del mild-hybrid, sia a benzina che diesel. Il prototipo della berlina è stato beccato a girare proprio sulle strade di Goteborg. L’auto ha così già dato prova della sua grande affidabilità e tenuta di strada perchè i muletti giravano sulle strade ricoperte di ghiaccio.
Interni, prezzo e scheda tecnica
Volvo S90 ha visto rinnovare il proprio aspetto fisico con l’occasione dell’inizio del nuovo decennio. Tuttavia, vuoi che il suo aspetto esteriore è già apprezzato così, vuoi perchè la tecnica era già stata messa a punto nel 2019, non è stato rivelato nessun cambiamento rilevante.
Il “ritocchino” che la rende a passo con i tempi è davvero minimo e garbato ma ne migliora notevolmente i tratti sia davanti che dietro.
Sul lato anteriore vediamo cambiato il paraurti. Nella parte inferiore troviamo una linea più essenziale, che diventa minimal considerando che si nota appena dietro il nastro nero. Questo va a porre un velo anche sulle prese d’aria e i fari antinebbia, anche loro ridisegnati ma nascosti. La calendra mantiene la sua linea . A cambiare sono solo i listelli, inclinati ed incurvati verso l’interno, come omaggio ai due suv della casa svedese, il XC40 ed il XC90. La top di gamma costerà poco meno di 70.000 euro ma potrebbe sostituire numerose limousine Tedesche.
Estetica al centro di tutto
Il lato B riprende a sua volta il nastro nero del paraurti inferiore che cambia lo sguardo degli scarichi e cambia e rende più moderno il diffusore posteriore che, in effetti, non ha altra funzione se non quella prettamente estetica. Il fanale posteriore vede la sezione del modello Station Wagon continuare l’opera di restauro, mostrando un design più snello.
