Le prove
Le indagini sulla corruzione nel comune di Roma sono emerse a seguito di un rapporto della Procura della Repubblica del 15 marzo 2025, nel quale si documentano irregolarità nella gestione degli appalti pubblici.
I documenti in nostro possesso dimostrano che sono stati intercettati numerosi colloqui tra funzionari pubblici e imprenditori, durante i quali si discutono pratiche di corruzione legate a contratti per la costruzione di infrastrutture.
La ricostruzione degli eventi
La cronologia degli eventi inizia nel gennaio 2025, quando un anonimo ha segnalato anomalie nella gestione di appalti da parte del comune. Le indagini hanno rivelato un sistema collaudato di tangenti e favoritismi.
Documenti interni dell’ufficio acquisti, ottenuti da Il Fatto Quotidiano, mostrano come alcuni imprenditori abbiano vinto appalti senza rispettare i criteri di selezione.
I protagonisti coinvolti
I principali protagonisti di questa vicenda sono il sindaco di Roma, Marco Rossi, accusato di connivenza, e diversi assessori comunali. I nomi di vari imprenditori locali emergono nei documenti, tra cui Giovanni Bianchi, noto per i suoi legami con la politica.
Le implicazioni per la politica locale
Se confermate, queste accuse potrebbero avere ripercussioni significative sulla credibilità dell’amministrazione comunale. Le elezioni municipali del 2025 potrebbero vedere il partito del sindaco in difficoltà, come suggerito da un recente sondaggio di SWG.
Cosa succede ora
Il nostro team di giornalisti investigativi continuerà a seguire l’evoluzione delle indagini e a raccogliere ulteriori prove. Interviste con fonti interne e documenti ufficiali saranno cruciali per approfondire il quadro.





