Il Gran Premio d’Olanda ha riservato momenti di grande tensione, a causa della collisione tra Charles Leclerc e Kimi Antonelli. Entrambi i piloti hanno condiviso le loro impressioni sull’incidente, che ha messo fuori gioco Leclerc, lasciando il team Ferrari con un sapore amaro in bocca. Gli eventi in pista meritano un’analisi approfondita.
Leclerc e la sua analisi dell’incidente
Charles Leclerc ha commentato la collisione con Antonelli, sottolineando come il giovane pilota fosse “troppo ottimista” nella sua manovra. Dopo il ritiro dalla gara, Leclerc ha affermato che l’incidente ha avuto un costo pesante per lui e per il team, dichiarando: “Costava molto”, mentre rifletteva sull’andamento promettente della gara fino a quel momento.
Durante le fasi finali del GP, entrambi i piloti erano rientrati ai box e, uscendo, si sono trovati fianco a fianco. Antonelli ha tentato di sorpassare Leclerc mentre entravano nella curva 3, ma il contatto ha portato il pilota di Ferrari a schiantarsi contro le barriere. Mentre la Mercedes di Antonelli è riuscita a tornare ai box per riparazioni, il pilota ha ricevuto una penalità di 15 secondi per la collisione e per aver superato il limite di velocità in pit lane, concludendo la gara al 16° posto.
In un momento di frustrazione, Leclerc ha accennato via radio alla sua strategia di pit stop, suggerendo che fosse “inutile”. Tuttavia, quando gli è stato chiesto di chiarire, ha dichiarato: “Non penso che questo debba essere il tema principale della giornata. La strategia è discutibile, ma non è stata la causa dell’incidente. La causa è stata l’ottimismo di Kimi nella curva 3”. È evidente che Leclerc si è sentito colpito, specialmente dopo aver fatto un buon lavoro nel tentativo di recuperare posizioni perse a causa di una Safety Car.
Le parole di Antonelli: un rammarico
Kimi Antonelli ha espresso il suo dispiacere per l’incidente, ritenendo che stesse correndo una buona gara fino a quel momento. “È un peccato perché la gara stava andando bene e avevamo una buona velocità”, ha dichiarato. Antonelli ha cercato di giustificare la sua manovra, affermando: “Non mi è sembrato di aver esagerato, ma è stata una situazione sfortunata. Stavo cercando di mantenere la traiettoria stretta e il contatto è avvenuto proprio mentre scendevo dalla curva”.
Il giovane pilota ha mostrato empatia nei confronti di Leclerc, riconoscendo che non è mai piacevole far uscire un avversario dalla gara. “Mi dispiace, perché non è bello togliere qualcuno dalla corsa. Ma ci sono anche degli aspetti positivi da cui trarre insegnamento e andiamo avanti”, ha concluso con un certo ottimismo.
Guardando al futuro: le speranze di Antonelli
Antonelli ha espresso la sua intenzione di costruire su quanto di buono ha fatto vedere durante la gara, focalizzandosi in particolare sulle sue prestazioni del sabato. “La mia velocità in gara è sempre stata forte e sta migliorando”, ha affermato. “Adesso è fondamentale fare bene in qualifica per partire più avanti, perché poi la situazione cambia completamente”.
In vista del prossimo GP a Monza, entrambi i piloti sperano di avere una prestazione migliore e di capitalizzare sulle esperienze vissute in Olanda. La rivalità tra Leclerc e Antonelli si preannuncia avvincente.