Il bando per le nuove licenze taxi
Recentemente, il Comune di Milano ha avviato un bando per incrementare il numero di taxi in circolazione, rispondendo così a una crescente domanda di servizi di trasporto. Attualmente, sono stati introdotti 250 nuovi tassisti, con ulteriori 90 attesi entro la fine di maggio. Questo rappresenta un passo significativo verso l’obiettivo di 450 nuove licenze, anche se il numero attuale non soddisfa completamente le necessità della città. L’Amministrazione ha infatti stimato un fabbisogno di almeno 1.000 nuove licenze per garantire un servizio adeguato a tutti i cittadini.
Le sfide del servizio taxi notturno
Uno dei punti critici emersi è la crescente richiesta di taxi durante le ore notturne. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, le richieste per il servizio notturno superano le posizioni aperte dal bando, mentre per le licenze ordinarie diurne e per il trasporto disabili ci sono state meno domande. Questo squilibrio ha portato il Comune a considerare la necessità di ripescare ulteriori conducenti dalla graduatoria, per cercare di coprire le 450 autorizzazioni previste. Attualmente, sono state assegnate 194 licenze per il servizio diurno su 300 disponibili, mentre per il servizio notturno mancano solo nove tassisti.
Le difficoltà nel trasporto disabili
La situazione per il trasporto disabili si presenta più complessa. Solo due nuove licenze sono state rilasciate per questo servizio, e altre nove sono state assegnate a conducenti con autorizzazione specifica. La difficoltà principale risiede nella conformità delle auto ai requisiti normativi, che risultano piuttosto rigidi. Emilio Boccalini di Taxiblu ha dichiarato che, nonostante l’aumento dei tassisti, persistono difficoltà legate al traffico e ai cantieri, che rendono alcune zone della città difficili da raggiungere. Un esempio recente è rappresentato dai lavori di riqualificazione in piazza Cordusio, che stanno causando disagi al traffico.
Il futuro delle licenze taxi a Milano
Il bando del Comune di Milano ha visto oltre 700 richieste, ma solo 336 sono risultate idonee. Il costo di ciascuna licenza, inizialmente fissato a 86.829 euro, è aumentato a 96.500 euro per far fronte alla necessità di più veicoli per il trasporto disabili e taxi notturni. Per raggiungere l’obiettivo di 1.000 nuove licenze, il Comune potrebbe considerare di abbandonare la procedura straordinaria a favore di quella ordinaria, permettendo così di utilizzare parte dei fondi derivanti dalla vendita delle licenze per migliorare il trasporto pubblico non di linea. Questa strategia potrebbe rivelarsi cruciale per garantire un servizio taxi più efficiente e accessibile a tutti i cittadini milanesi.