Come proteggere al meglio i veicoli parcheggiati grazie ai carport

Per proteggere auto e moto in mancanza di un box, si può valutare l’allestimento di un carport, copertura semplice da installare, resistente ed economica.

Autoveicoli e moto, quando non vengono utilizzati, richiedono un ambiente protetto dove essere parcheggiati, così da non subire gli effetti di tutti quegli agenti esterni, come per esempio precipitazioni, polvere e sole, che ne possono provocare il degrado nel corso del tempo.

Spesso, però, non è possibile disporre di un box o una rimessa e costruire una struttura simile richiede un notevole investimento economico e di tempo, oltre alla necessità di dotarsi di permessi e autorizzazioni per l’edificazione.

Per evitare spese eccessive, lavori invasivi e per avere comunque a disposizione un parcheggio protetto dove custodire i propri mezzi di trasporto personali, chi dispone di uno spazio esterno può valutare l’allestimento di un carport, una copertura semplice da installare, resistente, economica e dal design essenziale ed elegante.

Può essere realizzata in dimensioni e conformazioni diverse, in base al tipo di veicolo da custodire, che può essere un’auto così come una moto o un camper. Grazie a questa tipologia di copertura, è possibile proteggere i propri mezzi di trasporto dalle intemperie e dal sole, senza comunque dover affrontare la spesa della costruzione di un garage.

In base alle esigenze personali e allo spazio disponibile, è possibile optare per carport con una struttura a isola, oppure essere fissati ad una parete, beneficiando in ogni caso di un effetto estetico molto elegante.

Come scegliere il materiale per il carport e quando richiedere le autorizzazioni

Uno dei materiali più indicati per realizzare il carport è senza dubbio l’alluminio, che offre ottime doti di resistenza al tempo e alle intemperie, non si ossida, è relativamente leggero e richiede solo una minima manutenzione.

Con l’alluminio è possibile realizzare una struttura di ottima qualità, destinata ad una lunga durata, ideale per custodire veicoli, biciclette e altri oggetti, aggiungendo al contempo una nota di originalità all’edificio.

Per quanto riguarda la necessità di ottenere il permesso, se il carport è di dimensioni che non superano i 20 metri quadri di ampiezza è sufficiente richiedere presso gli uffici comunali competenti l’autorizzazione necessaria per i progetti che non necessitano di licenza edilizia.

Quando invece il carport da realizzare prevede una superficie superiore a 20 metri quadri, ad esempio per custodire più auto o per un camper, la licenza edilizia potrebbe essere necessaria: anche in questo caso, è importante ottenere tutte le informazioni utili direttamente presso il comune di riferimento.

Carport: dalle altre funzioni alla pulizia della struttura

La copertura del veicolo non è l’unico modo in cui è possibile sfruttare un carport. Grazie al design essenziale e raffinato, infatti, è possibile arredare la struttura per allestire un salotto esterno, un angolo tranquillo e accogliente per la cena all’aperto oppure uno spazio dedicato al relax, alla lettura e alla conversazione, dove trascorrere momenti in tutta tranquillità.

Per quanto riguarda la realizzazione di queste strutture, come si è detto, l’alluminio è il materiale ideale, poiché leggero, malleabile e resistente, oltre a garantire un’ottima resa estetica e a richiedere pochissima manutenzione.

Le strutture di questo tipo non necessitano di alcuna verniciatura né di altri trattamenti periodici, l’unica manutenzione da effettuare consiste in un’accurata pulizia, da eseguirsi un paio di volte all’anno, per rimuovere polvere, ragnatele, macchie provocate dalla pioggia, oppure, se la struttura si trova in una località di mare, sabbia e salsedine.

Per la pulizia del carport si possono utilizzare prodotti specifici, di alta qualità e privi di sostanze corrosive, o semplicemente acqua e sapone. La superficie superiore della copertura deve essere liberata da foglie secche, terriccio e tutto quanto si fosse depositato nel corso del tempo. È da evitarsi l’uso di idropulitrici e getti d’acqua eccessivamente potenti.

Scritto da alice Sacchi
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