Auto elettriche: previsti per settembre nuovi incentivi all’acquisto

Incentivi per l'acquisto di auto elettriche in vigore dal prossimo settembre. Un passo concreto verso l'applicazione della transizione ecologica in Italia.

Il governo Meloni sotto la figura del MASE è pronto a stanziare nuovi incentivi atti a rinnovare il parco circolante italiano considerato come il più vecchio d’europa, vediamo in questo articolo dedicato quando entreranno in vigore e quale sarà il loro ammontare a seconda delle diverse situazioni patrimoniali.

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Auto elettriche, nuovi incentivi governativi a settembre

Il governo italiano nella figura del MASE – Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica – ha deciso che debbano essere riutilizzati i 597 milioni di euro destinati all’installazione delle colonnine di ricarica che non sono poi stati impiegati.

Il modo più utile per utilizzarli è quello di fornire incentivi per l’acquisto di automobili elettriche per sostituire 40.000 veicoli inquinanti nel nostro paese con il medesimo numero, a zero emissioni, entro giugno 2026.

Una deadline piuttosto ambiziosa, considerando l’ammontare di veicoli oltre i 13 anni di età presenti in Italia.

Gli incentivi interessano persone fisiche residenti in aree urbane funzionali, ovvero città con zone di pendolarismo, per l’acquisto di veicoli elettrici di categoria M1 – destinate al trasporto di persone sino ad un massimo di 8 persone conducente compreso.

Il valore dell’incentivo dipende dall’ISEE:

  • 11.000 euro con ISEE sino a 30.000 euro

  • 9.000 euro con ISEE tra i 30.000 ed i 40.000 mila euro

Si potrà usufruire degli incentivi tramite la piattaforma informatica preposta allo scopo dove saranno presentati i veicoli elettrici idonei all’agevolazione.

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Un passo decisivo verso la transizione

Questa manovra è stata resa necessaria perché urge sfoltire il parco circolante italiano composto per il 25% di veicoli con età di 19 anni o superiore di conseguenza rientrante nelle categorie Euro 0-3.

Risolvendo questo problema ci si potrà avvicinare concretamente all’obiettivo di transizione che vede come ultima data il 2030 per far parte di un’Europa che ha completamente adottato il Green Deal.

Scritto da Filippo Imundi
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