Auto ibride: come funzionano

Sono sempre più diffuse e rappresentano una fetta sempre più crescente di mercato, sempre più conducenti scelgono auto ibride come nuovo stile di guida.

I dati di vendita parlano chiaro: sono in costante aumento le immatricolazioni di auto ibride, sempre più italiani (ma non solo, i dati sono in costante aumento in tutta Europa) hanno cambiato le loro abitudini, sempre più italiani hanno dato e stanno dando fiducia a quello che potrebbe diventare a breve il nuovo standard di riferimento nel settore automobilistico, a prescindere dai segmenti di appartenenza. Ed il fatto che anche molti personaggi più o meno noti prestino il loro volto per pubblicità riguardanti auto ibride è un dato che oggi non assolutamente sottovalutato. Ma andiamo a scoprire questo modo di concepire l’alimentazione dell’auto in maniera nettamente diversa dai canoni tradizionali.

Come funzionano auto ibride

Il principio di funzionamento è abbastanza semplice per questa tipologia di auto: sono presenti 2 motori in un’auto ibrida, uno tradizionale che può essere a benzina, a gasolio o a metano/GPL ed uno elettrico; il motore tradizionale ha generalmente una doppia funzione, quella di ricaricare le celle del motore elettrico e quella di far muovere l’auto a velocità sostenute. Il motore elettrico ha anch’esso una doppia funzione, quella di muovere l’auto alle basse velocità (in partenza, ai bassi regimi o per alcuni modelli anche a livello cittadino vero e proprio) e quella di ‘aiutare’ il motore tradizionale nelle fasi sotto sforzo.

Come si ricaricano

Come già accennato una delle tipologie di ricarica per le celle del motore elettrico è fornita dal propulsore tradizionale, in buona sostanza l’auto si ricarica da sola (i tratti autostradali sono l’ideale per fare il pieno di elettricità pronta all’uso). Ma esiste anche in auto ibrida una presa esterna specifica che permette la ricarica delle celle come se si stesse ricaricando lo smartphone.

Consumi

La questione consumi è un campo di discussione delicato ed apertissimo per quello che riguarda le auto ibride. In linea generale si può affermare che le auto ibride tendono a consumare molto meno delle auto tradizionali ma molto della questione è affidato alla guida vera e propria. Rimane chiaro che un buon dosaggio di circuito cittadino quasi interamente elettrico e guida autostradale rilassata aiutano tanto nel vedere un risparmio che può toccare e superare facilmente il 30%.

Auto ibride migliori

Sempre più case automobilistiche presentano in listino modelli ibridi, ma uno dei marchi che si distingue in questo senso è Toyota che propone CH-R, Prius, Auris, Rav 4 e Prius come modelli ibridi disponibili, una buona fetta dell’intera gamma. Lexus propone NX per l’ibrido. Presenti anche Suzuki con il modello Baleno e Kia con la Niro. Tutte auto ‘importanti’ che non lasciano rimpianti una volta acquistate, sia per l’innovazione del motore, sia per il confort indiscusso e la qualità generale.

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