Pro e contro delle auto smart: prospettiva sulla sicurezza informatica

Le auto smart si sono diffuse sempre di più a seguito delle ultime innovazioni in termini di motori. In questo articolo, vi illustriamo tutte le potenzialità e i pericoli di questo nuovo tipo di veicoli.

Siamo ormai internet dipendenti: lo utilizziamo appena alzati la mattina per controllare le mail ma anche a bordo dei nostri veicoli per ascoltare musica tramite piattaforma streaming, verificare il percorso migliore in tempo reale per arrivare a lavoro e tantissime altre tipologie di attività.

Fa così tanto parte della nostra vita che le ultime innovazioni in termini di motori hanno permesso alle auto smart di diffondersi sempre di più: i modelli più recenti di macchine mettono un computer di bordo al centro dei servizi offerti. Ma quali sono i pro e contro delle auto smart?

Il principale pericolo è la sicurezza informatica

Se da una parte è sotto gli occhi di tutti la potenzialità di questa tecnologia che a 360 gradi può migliorare l’esperienza di vita e persino tutelare il conducente, dall’altra ci sono falle dal punto di vista informatico: in un articolo ExpressVPN mostra come il 95% dei nuovi veicoli prodotti entro il 2023 sarà interconnesso e come allo stesso modo esponga gli utenti ad una violazione dei propri dati e a pericoli oggettivi di cyber security.

Da dati relativi al GPS ad informazioni finanziarie, dal riconoscimento facciale ad altri dati biometrici fino a informazioni utili per tracciare e persino discriminare il conducente: l’attenta analisi mostra un 68% di marchi automobilistici con record di trattamento negativo che non riguarda solo la possibile violazione di dati ma persino la possibilità di esporre gli utenti ad un hackeraggio.

La cybersecurity legata al mondo motori è un argomento caldo: si stima che entro il 2025 saranno in circolazione oltre 300 milioni di smart car, tutte connesse e quindi in grado di fornire acceso a dati personali e bancari degli utilizzatori.

I vantaggi delle auto connesse ad internet

Se il difetto principale riguarda la sicurezza, possiamo notare come i vantaggi siano numerosi: la connettività rientra a tutti gli effetti tra le innovazioni che stanno cambiando il mondo dei motori. In primo luogo il conducente può avere sistemi importanti di sicurezza come la modalità contactless e i comandi vocali che evitano di esporre ad incidenti per uso improprio del cellulare alla guida.

Se l’intrattenimento musicale, il GPS e le altre informazioni sono tutte contenute in un unico display, la guida è meno distratta e si possono ridurre le possibile casistiche di pericolo che avvenivano invece per l’utilizzo dello smartphone alla guida.

Oltre alla comodità e ai servizi diretti all’utente finale, possiamo anche notare come la manutenzione dell’auto possa essere maggiormente sotto controllo: una diagnostica da remoto e un maggiore controllo per quanto riguarda lo stato del veicolo può essere gestito già tramite il computer di bordo che dichiara tramite spie e messaggi quali possono essere le criticità.

Le auto connesse sono oggettivamente una realtà con cui ci confrontiamo ogni giorno e il mercato non si fermerà, anzi. Le prospettive sono chiare: continuerà a crescere e aumenterà i servizi collegati per garantire sempre più comfort alla guida. Allo stesso tempo, è importante che gli utenti tutelino la propria privacy e la propria cybersecurity nell’attesa che le case automobilistiche continuino ad implementare i livelli di protezione evitando attacchi e intrusioni da parte di hacker o malintenzionati.

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