Qual è la multa per pneumatici usurati?
La sicurezza al primo posto!!
Vi siete mai chiesti quale sia la multa per pneumatici usurati? Qualcuno una volta diceva che la potenza è niente senza il controllo, niente di più vero.
Siamo abituati a viaggiare su auto super sicure, ABS, airbag, telai a deformazione programmata, ma chi va a controllare effettivamente se uno degli l’elementi più importanti dell’auto è in buone condizioni o meno?
Gli pneumatici, troppo spesso sottovalutati e considerati componenti di secondo livello, fanno parte di quegli elementi che stabiliscono in caso di pericolo la buona riuscita di una frenata improvvisa o di una manovra ai limiti, per evitare una situazione di criticità.
La maggior parte degli automobilisti non si preoccupa di controllare lo stato di usura degli pneumatici, probabilmente perché a prima vista non è semplice capire se il treno che abbiamo sulla vettura è da sostituire o meno.
La prima regola per mantenerli efficienti tutti e quattro, è quella di invertirli ogni 10.000 km circa, questo permette un’usura omogenea tra gli anteriori e i posteriori.
Oltre a questo, il metodo più corretto per controllare l’usura degli pneumatici sarebbe quello di misurare il battistrada con un apposito strumento che spesso è in dotazione solo alle forze dell’ordine ed ai gommisti, si tratta di una sorta di calibro, che misura il livello del battistrada, ma per noi comuni utilizzatori basta far scorrere un dito nella scanalatura centrale del pneumatico, fino a trovare un piccolo gradino grande solo pochi millimetri che segnala il limite massimo di usura consentito dalla legge.
A questo proposito, la multa per pneumatici usurati fa riferimento all’art. 237 reg. esec. cds allegato VIII al titolo III che prevede il battistrada minimo: 1,6mm per autoveicoli; 1mm per motoveicoli; 0,50 mm per ciclomotori; articolo 79, comma 1 e 4 CDS. La sanzione prevista è da 85 a 338 euro – se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni, la sanzione si riduce a 59,50 euro.
