Chi era Anthoine Hubert: la morte in pista a Spa-Francorchamps

Ci lascia Anthoine Hubert, 22 anni e una carriera motoristica ancora da scrivere.

Anthoine Hubert era un pilota fantastico che aveva davanti a sé un futuro luminoso.

E ‘ stato gentile con tutti, sempre sorridente, e il suo atteggiamento positivo era contagioso.

Per rispetto, la F2 Sprint Race di domenica è stata annullata.

Facebook Formula 2 FIA

Così da sabato si apre la pagina Facebook ufficiale della Formula 2. Anthoine era un pilota giovanissimo, quasi 23 anni, che correva in Formula 2 per il gruppo Renault. La sua biografia agonistica era appena iniziata, sulle spalle aveva già 2 vittorie nella categoria major in cui faceva parte. Un incidente secco e brutale, come tutti forse, ma che è costato la vita al ragazzo senza lasciargli neanche il tempo di comprendere l’accaduto. Il pilota Correa, al secondo giro di gara, gli è andato addosso per evitarlo tranciando la monoposto di netto. La colpa non è dei piloti e nemmeno nello stile di guida aggressivo della competizione. Analizziamo insieme le possibili cause.

Morte Anthoine Hubert: dinamica incidente

Un incidente che si è già visto numerose volte in competizioni simili. Una vettura centra completamente un’altra e rompe di netto scocca e pianale. Analogo il caso di Zanardi, famosissimo pilota che non ha più l’utilizzo delle gambe. Anche lui aveva avuto un impatto di un’altra monoposto ai danni della sua vettura; in quel caso però si era rotto il muso risparmiando torace e testa del pilota. Per Anthoine invece, il colpo è stato netto e centrale, colpendo così e distruggendo la cella di contenimento che dovrebbe tenere al sicuro i piloti. Nessuna colpa né per i piloti coinvolti, né per lo stile di guida o le vetture. Era tutto in sicurezza, e forse questo non ha lasciato scampo.

Troppa sicurezza = poca testa

Si continuano ad analizzare le immagini e video dell’incidente, senza però considerare come sia stata la troppa sicurezza, forse, la causa della tragica fine del pilota. Due i punti principali che andrebbero rivisti con maggiore attenzione nelle dinamiche dell’incidente:

  • Istruzione Piloti, simulatori e Sicurezza Mentale: grazie ai simulatori si può morire e rivivere con un click. Oramai tutti i piloti, dai kart alle Formula 1 utilizzano dispositivi di realtà virtuale per prendere conoscenza di piste e vetture. Un tempo la paura era sempre costante e la morte veniva vista come un rischio tangibile. Ora, la pista viene girata ai limiti dell’impossibile sfidando record personali effettuati su uno schermo esanime. Anthoine non stava correndo in modo pericoloso, e nemmeno Correa che l’ha colpito, ma nell’insieme dell’incidente forse con più paura si sarebbe potuto arretrare di qualche metro la corsa di Correa.
  • Vie di Fuga e Sistemi Elettronici di Sicurezza: se al posto della via di fuga in asfalto liscia e con poca frizione, ci fosse stata la classica ghiaia degli anni 90? La macchina di Hubert avrebbe lo stesso fatto tutta quella strada per bloccarsi come ostacolo? I sistemi elettronici delle auto danno sicurezza ai piloti, ma questa sicurezza è commisurata alle capacità mentali e fisiche umane?

Biografia del pilota

Anthoine Hubert nasce in Francia nel 1996. Inizia la sua carriera come pilota nel 2006, all’età di dieci anni. Ottiene risultati notevoli nel campionato Kart Mondiale Under 18 nel 2011 e 2012. Approda sulle monoposto nel 2013 debuttando nel campionato Formula 4 Francese. Vince subito il campionato salendo di livello.

L’arrivo nelle classi Major arriva in Formula 3 Europea. In questa serie riesce a vincere in Titolo e arrivare nei primi 4 un paio di stagioni.

Il debutto in Formula 2 avviene quest’anno, nel 2019, dove vince 2 gare a Monaco e nella pista di casa in Francia. Termina con la scomparsa la stagione, dopo la pausa estiva, nel Gran Premio di Spa-Francorchamps.

Scritto da Alessandro Paladini
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