La grandine è uno dei fenomeni atmosferici che complice il cambiamento climatico capitano più frequentemente rispetto al passato, vediamo quindi come ci si può proteggere e se l’assicurazione è in grado di offrire una copertura adatta al tipo di danno che questa causa, solitamente molto caro da pagare.
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Grandine, le strategie migliori per proteggersi
La grandine è un fenomeno che si verifica spesso ed è associato al cambiamento meteo che volge vero un annuvolamento accompagnato da fenomeni temporaleschi molto pesanti.
Le strategie per proteggersi sono diverse, la più comune è il controllo delle condizioni meteo prima di mettersi in marcia, non muoversi se è previsto un peggioramento del tempo così da evitare pericoli.
Verificare la condizione dei cristalli in quanto dei vetri senza graffi o crepe sono in grado di reggere meglio gli urti causati dalla caduta della grandine. Se si è colpiti dalla grandine mentre si sta viaggiando è bene rallentare la velocità, mantenere la distanza di sicurezza e fermarsi nella prima area di sosta disponibile sul percorso, La durata di massima intensità della grandine è solitamente di 30 minuti.
Non andare in panico se si crepa il parabrezza. infatti se si rompe lo strato esterno, il vetro centrale protegge l’abitacolo permettendo di continuare a guidare.
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L’assicurazione tutela la grandine
La prima cosa da fare una volta terminata la grandine è verificare la presenza della polizza cristalli e/o quella contro gli eventi naturali/atmosferici nel proprio contratto assicurativo.
Se queste voci sono all’interno della propria polizza assicurativa è bene documentare attraverso foto, video o eventuali articoli di giornale l’effettiva presenza del fenomeno atmosferico e i relativi danni causati all’auto.
Così facendo si velocizza il processo di rimborso, inoltre prima di contattare un riparatore levabolli è buona cosa contattare l’assicurazione in quanto questa offre delle coperture assicurative.
In caso fosse presente la copertura da danni atmosferici si può far riparare il danno da un carrozziere, meglio che sia quello convenzionato con la compagnia assicurativa dato che sarà in quel caso il carrozziere ad occuparsi delle pratiche amministrative e ad incassare dall’assicurazione il valore della riparazione.