BMW G310 GS: GS a tutti gli effetti

La nuova G310 GS si porta un nome pesante sulle spalle, BMW sarà riuscita a mantenere le aspettative?

Finalmente entra sul mercato la nuova Bmw G310 GS, una moto tanto discussa quanto attesa. In molti si chiedono infatti se sia possibile creare un vero GS con una cilindrata così piccola o se sia una semplice trovata di marketing. Lo sveliamo da subito: la nuova G310 GS è una GS a tutti gli effetti. Sarà per la qualità dei materiali che la compongono, sarà per l’estetica estremamente curata, sarà perché il suo monocilindrico comunque si fa rispettare, ma la BMW G310 GS è davvero la sorella minore delle F750, F850 e R1250.

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Esterni

Gli esterni della G 310 GS risultano molto curati, quasi al pari delle sue sorelle di cilindrata maggiore, con un’estetica che ricorda la R1250 GS. In particolare da quest’ultima riprende il bellissimo becco e la forma delle carene. Il grande faro anteriore (che purtroppo non è LED) illumina molto bene la strada ed ha una buona profondità. Lo schermo LCD è molto ben curato ed è dotato di un sensore di luce che aumenta o diminuisce automaticamente la luminosità dello schermo per favorire una corretta visione dei dati. Inoltre per avere ulteriori informazioni è sufficiente premere un comodo pulsante in basso a sinistra.

Il posteriore

Anche il retrotreno è ben curato, il faro posteriore infatti, sebbene sia piuttosto piccolo, è esteticamente gradevole e rende la moto ben visibile di notte. Unica pecca estetica è lo scarico che poteva essere ridisegnato ad hoc per rendere la G 310 GS ancora più apprezzabile. La piccola GS monta infine delle Metzeler Tourance, capaci di drenare molto bene l’acqua sul bagnato.

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Motorizzazione e prestazioni

La G310 GS monta un monocilindrico raffreddato ad acqua da 34 cv a 8.000 rpm, nonostante la potenza non sia altissima la piccola bavarese sa regalare emozioni se spinta e la sua ciclistica stabile consente di osare e di divertirsi nel misto. Il motore possiede infatti una linearità incredibile, tanto da essere pronto e scattante già tra i 2.500 e i 3.000 giri. Questo significa che nelle strade extraurbane si può tranquillamente infilare la sesta e dimenticarsi dell’uso del cambio. Il cambio è molto preciso e la marcia entra sempre precisa e rapida. La forcella a steli rovesciati aiuta a dare un senso di leggerezza quando si guida ed ha una buona escursione, cosa che consente di entrare ogni tanto in qualche sterrato. In autostrada la GSina riesce a tenere i 130 chilometri orari, anche se a quella velocità il veicolo perdere qualcosa in termini di comodità. Infine nelle strade urbane la piccola di casa BMW sa come comportarsi e, grazie alla sua maneggevolezza, sa svicolare bene nel traffico.

Accessori

La lista degli accessori presenti nella versione base si limita all’ABS, numerosi sono invece quelli acquistabili insieme alla moto. La lista include la presa da 12 V, la sella bassa, le manopole riscaldabili e il cavalletto centrale. La sella bassa rende molto comoda la moto se non si è alti sopra il metro e ottanta, mentre le manopole riscaldabili (che scaldano veramente tanto) sono veramente una manna dal cielo quando si guida durante l’inverno. La versione base della moto parte dai 6.000 euro, ma per avere il pacchetto completo si dovrà spendere un 1.000/1.500 euro in più.

Conclusione

La BMW G310 GS è sicuramente la moto più bella guidabile con la patente A2 e probabilmente è anche la più comoda. Ovviamente accusa qualcosa in termini di potenza dalla Benelli Trk502 e dalla CB500X, ma tale differenza è causata da un cilindrata di 200cc inferiore. Nonostante ciò finalmente BMW ha aperto le porte del Club GS anche hai più giovani o a chi, raggiunta una certa età, non ha più voglia di avere cilindrate (e pesi) elevate.

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Scritto da Paolo Serravalle
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