Nissan Frontier Pro: il nuovo pick-up ibrido che sorprende il mercato

Scopri il Frontier Pro, il pick-up ibrido plug-in di Nissan, progettato per il mercato cinese.

Un’anteprima mondiale al Salone di Shanghai

Il Salone di Shanghai ha visto il debutto di un veicolo che ha catturato l’attenzione di esperti e appassionati: il Nissan Frontier Pro. Questo nuovo pick-up ibrido plug-in rappresenta un passo significativo per Nissan, che si propone di rispondere alle esigenze del mercato cinese con un modello innovativo. A differenza del Frontier venduto negli Stati Uniti, il Frontier Pro è strettamente legato al modello Dongfeng Z9, sviluppato specificamente per il mercato locale. Con un design accattivante e una tecnologia all’avanguardia, il Frontier Pro si distingue per le sue prestazioni e la sua efficienza.

Un pick-up ibrido plug-in con prestazioni elevate

Il Nissan Frontier Pro è equipaggiato con un motore quattro cilindri da 1,5 litri, abbinato a un motore elettrico integrato nella trasmissione automatica. La potenza combinata dei due propulsori raggiunge i 402 CV e 800 Nm di coppia, offrendo prestazioni notevoli per un pick-up. Inoltre, il veicolo è in grado di percorrere fino a 135 km in modalità completamente elettrica prima che il motore a benzina entri in funzione. Questa autonomia è supportata da una batteria da circa 33,0 kWh, sebbene i dati siano basati sul ciclo cinese CLTC, noto per essere più ottimistico rispetto ai cicli WLTP o EPA.

Prospettive future e potenziale espansione

Il Frontier Pro non è solo un pick-up; potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era per Nissan, con la possibilità di un SUV derivato dallo stesso modello. I dirigenti di Nissan hanno espresso interesse nel valutare le esigenze del mercato e i costi necessari per sviluppare ulteriori varianti. Un SUV basato sul Frontier Pro potrebbe competere con modelli come il Ford Everest, ampliando così l’offerta di Nissan nel segmento dei veicoli a telaio a longheroni. Tuttavia, nonostante le potenzialità, Nissan ha già escluso ufficialmente l’arrivo del Frontier Pro negli Stati Uniti, limitando così le sue possibilità di espansione in quel mercato.

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