Noleggio lungo termine: aumentano ibride ed elettriche, i dati del primo trimestre 2022

La formula del noleggio a lungo termine sta riscuotendo un successo sempre maggiore. I vantaggi di questa formula sono evidenti a molti, soprattutto agli automobilisti privati

La formula del noleggio a lungo termine sta riscuotendo un successo sempre maggiore. I vantaggi di questa formula sono evidenti a molti, soprattutto agli automobilisti privati: questi ultimi preferiscono sempre più nettamente il versamento di un canone mensile piuttosto che l’acquisto di un mezzo, confermando dunque la contrazione degli acquisti di veicoli nuovi, a vantaggio delle formule di nolo auto.

Il trend del mercato automobilistico

Gli incentivi statali stanno per diventare una realtà e – si spera – potranno anche sbloccare una situazione – quella del mercato automobilistico – che è sull’orlo di una paralisi ormai da diverso tempo. Di certo, l’entità di questi incentivi non si spingerà fino ai 6.000 euro promessi, ma oscillerà tra i 2.000 e i 5.000 euro (sempre che arrivi il via libera della Corte dei Conti). L’orizzonte temporale appare ristretto (il decreto approvato dal Premier Draghi guarda fino al 2024 e non fino al 2030 come precedentemente ipotizzato) e le risorse limitate (appena 615 milioni di euro per sole autovetture, ovviamente diversificate per emissioni e prezzo di listino): ciò non toglie che le aspettative siano parecchie, vista la situazione attuale.

Oggi, infatti, il mercato dell’automobile è ancora in flessione e non riesce ancora a raggiungere i livelli che lo hanno caratterizzato nel 2019. Tra la battuta d’arresto messa a segno dalla pandemia e la questione dei semiconduttori ancora aperta (con ovvie ricadute sulla produzione di veicoli d’avanguardia), i valori del primo trimestre 2022 stanno ancora vivendo una contrazione più o meno evidente. Ragionando sui mesi da Gennaio a Marzo del 2022, infatti, si registrano poco più di 338.000 immatricolazioni, contro le quasi 450.000 del primo trimestre del 2021. Con un rapido calcolo, ci si accorge che l’entità percentuale della flessione è pari a più del 24%.

Avvicinando ancora di più la lente d’ingrandimento sulle singole case automobilistiche, si scopre che alcune hanno subito dei crolli notevoli (come è il caso di Land Rover, Jaguar e Suzuki, con contrazioni di oltre il -40%), mentre soltanto poche altre registrano dei valori positivi (e tra queste, la Dacia spicca come una mosca bianca).

Non per ultimo, anche eventi come la crisi tra Ucraina e Russia stanno avendo delle forti ripercussioni sulle scelte degli italiani (prima tra tutte, il crollo percentuale delle auto a metano sulle strade italiane).

Guardando alla situazione italiana, il ritardo sul rilascio di incentivi statali ha fatto il resto, allontanando sempre di più gli automobilisti italiani dall’acquisto di un’auto elettrica nuova e spingendoli con decisione verso forme alternative di accesso alla mobilità di sempre maggior successo: tra queste, il noleggio a lungo termine si è rivelato certamente la prima scelta.

Il noleggio per i privati

I dati parlano chiaramente: di tutti i contratti di noleggio lungo termine di veicoli, nel primo trimestre dell’anno, una percentuale sempre più importante interessa gli automobilisti privati. Si conferma dunque il trend cui si è assistito in chiusura del 2021. L’anno scorso si è chiuso con oltre 21.000 contratti di noleggio firmati da privati, su un totale di 135.000 noleggi effettuati: la percentuale era dunque del 15,5%.

Le cifre sono tutte al rialzo e – vista la politica di incentivi statali auto approvata dal Presidente del Consiglio Draghi – sembrano destinate a crescere ancora: infatti, presto le aziende di noleggio auto potranno aggiungere alla propria offerta anche nuovi veicoli proprio grazie a questi finanziamenti, garantendo dunque la possibilità agli automobilisti di prendere a nolo veicoli di ultima generazione. Questi sono gli effetti sperati, tanto più positivi se si tiene conto che, al momento attuale, si registrano quasi 260.000 immatricolazioni per noleggio: i numeri, di conseguenza, non fanno che confermare che anche il mondo del noleggio, e dunque di portali di spessore del settore, quali https://www.auto-noproblem.com/, sta rialzando fieramente la testa dopo la contrazione legata alla pandemia da Covid-19, riavvicinandosi sempre più a tutti i valori registrati nel 2019.

Non si possono infatti comprendere i numeri attuali del noleggio, se non si tiene conto della pandemia e del fatto che – contestualmente – gli automobilisti hanno deciso di optare per forme di mobilità nuove, più green, senza tuttavia lasciarsi andare alla classica soluzione dell’acquisto (a causa dell’impennata dei prezzi del nuovo). L’ottimizzazione dei costi da un lato e, dall’altro, la flessibilità della formula del noleggio lungo termine (alcune aziende prevedono il noleggio a kilometri illimitati ad esempio, insieme alla classica copertura di assicurazione, bollo e manutenzione) ne hanno dunque decretato il successo.

Le alimentazioni preferite dagli italiani

In termini di alimentazioni, gli automobilisti italiani hanno espresso delle preferenze altrettanto nette circa le auto da noleggiare. Se, da un lato, diesel e benzina dominano ancora nei gusti degli italiani (con il 38,1% e il 20,9% delle auto noleggiate), dall’altro non si può ignorare l’incremento percentuale delle automobili ibride o elettriche, in perfetto allineamento con la svolta ecologista che sta segnando la mobilità in particolare e l’economia in generale, nell’ultimo periodo.

Soprattutto le auto ibride, nello specifico, si rivelano in forte ascesa, staccandosi di un solo punto percentuale dalle auto a solo motore endotermico, fermandosi dunque al 19,5% dei veicoli noleggiati (con le full hybrid che trainano egregiamente l’intero comparto). Le plug-in, invece, raccolgono il 9,6% delle preferenze, mentre le elettriche si assestano sul 7,8%. Infine, l’impatto della guerra tra Russia e Ucraina si fa sentire sulle percentuali – in netto crollo – delle auto alimentate a metano.

Tra i brand più apprezzati, inoltre, spicca certamente Fiat, seguito a ruota da Audi, Volkswagen e, infine Peugeot. Se queste si rivelano le preferenze generiche dei privati che si rivolgono al noleggio, è vero che la situazione tende a variare da regione a regione, allontanandosi anche in maniera considerevole dai valori medi dichiarati. Le provincie di Roma e Milano, infatti, tendono a fare alzare considerevolmente la media, ma è la Calabria che spicca per la percentuale più alta di noleggio a lungo termine privati (con oltre il 45%). A seguire, invece, Puglia e Molise superano rispettivamente il 34% e il 30%. In fondo a questa classifica ideale, invece, si colloca il Trentino Alto Adige.

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