Patente: tutto quello che c’è da sapere sulla versione digitale

In Italia non è ancora arrivata, ma la patente digitale è già una realtà nel Regno Unito. E’ iniziata da poco, infatti, la sperimentazione di essa. Cosa dobbiamo sapere circa la versione digitale? Tale versione permette di mostrare il documento di guida sullo smartphone al momento del controllo da parte degli organi di Polizia. Tutto ciò, al posto del classico documento in plastica.

Patente digitale

Nel caso del Regno Unito, l’ente responsabile dell’emissione del documento ha fatto in ogni caso sapere che la patente digitale non andrà a rimpiazzare quella di plastica. Sarà, inoltre, possibile da usare solo se la persona in questione avrà registrato il proprio documento di guida attraverso il sito gov.uk. Attraverso un’apposita app, inoltre, gli utenti avranno la possibilità di mostrare il documento in questione agli agenti di Polizia anche in assenza di rete Internet, cioè offline.

Tutto ciò servirà per consentire un servizio facile, veloce e sicuro ai conducenti. A breve potrebbe arrivare anche da noi. Si tratta del progetto di dematerializzazione della licenza di guida. La fase sperimentale è già iniziata da qualche mese. A breve potremo senza dubbio conoscere i risultati di questa prima fase sperimentale, al fine di poter allargare la cerchia anche al resto d’Europa nell’uso della patente digitale. C’è già chi, però, inizia a chiedersi cosa potrebbe succedere in caso di furto o smarrimento dello smartphone, o di batteria scarica durante un controllo, o di mancanza di segnale. Tutti questi interrogativi dovranno essere chiariti a breve.

Un test analogo riferito alla patente digitale è attualmente in uso anche in Australia. L’idea però, di attuare questo nuovo servizio è nata negli Stati Uniti e più precisamente nello stato dello Iowa. Ciò è avvenuto con la sperimentazione del mobile Driving Licence. Questa è un’app che permette una velocizzazione anche nelle operazioni di aggiornamento dei dati personali, come il cambiamento di residenza o la foto.

Scritto da Erika Vettori
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