Si può guidare un’auto intestata a un’altra persona?

Ci sono diversi fattori di cui dovreste essere a conoscenza. Ecco quali sono...

Si può guidare un’auto intestata a un’altra persona? Sono diversi i fattori da considerare, ed è necessario adottare alcuni accorgimenti in modo da evitare spiacevoli conseguenze.

Si può guidare un’auto intestata a un’altra persona?

In linea generale sì, è possibile guidare l’auto di un’altra persona. Capita a molte persone di dover guidare momentaneamente l’auto di un amico o di un parente.

Ebbene, in questo caso non ci saranno multe e potrete circolare senza problemi. Tuttavia, non deve essere un uso continuativo.

Se state guidando l’auto di un non convivente per oltre 30 giorni, scatta l’utilizzo continuativo e dovrete obbligatoriamente segnare il nome del secondo conducente sulla carta di circolazione.

Potreste altrimenti dover pagare una multa che varia da 728 a 3.636 euro (oltre ad altre conseguenze come il ritiro della carta di circolazione).

Sappiate però che in generale è assolutamente possibile guidare saltuariamente l’auto di un’altra persona.

Incidenti e responsabilità

In caso di incidenti la responsabilità è sia vostra che della persona a cui è intestata l’auto.

In caso di assicurazione, il proprietario dell’auto è tutelato ma subirà comunque un aumento della classe di merito.

Se l’incidente è stato causato da un’altra persona, quindi da un altro veicolo, il proprietario dell’auto che state guidando verrà risarcito dall’assicurazione.

Si può circolare con un’auto intestata a un defunto?

Generalmente, non è possibile circolare con un’auto intestata a un defunto se non è stata firmata l’accettazione di eredità.

Tuttavia, avete 30 giorni di tempo per farlo (e in questo lasso di tempo potrete circolare con l’auto intestata al defunto).

Dopo i 30 giorni dovrete necessariamente effettuare il passaggio e proseguire con le pratiche necessarie.

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Scritto da Stefania Netti

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