Mercato dell’auto nel 2025: un avvio difficile e prospettive incerte

Le immatricolazioni calano e le prospettive future restano preoccupanti per il settore automotive.

Un inizio difficile per il mercato automobilistico

Il 2025 si è aperto con segnali preoccupanti per il mercato dell’auto. A gennaio, le immatricolazioni hanno registrato un calo significativo, con 133.692 vetture immatricolate, corrispondenti a un decremento del 5,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo trend negativo è accentuato da un contesto economico incerto e da risultati del 2024 che non hanno soddisfatto le aspettative. Le previsioni indicano un possibile totale di 1.550.000 immatricolazioni per l’intero anno, segnando un ulteriore calo dello 0,6% rispetto al 2024.

Le vendite e le preferenze degli automobilisti

Nonostante il calo generale, la classifica delle auto più vendute rimane stabile, con modelli come la Fiat Panda, la Dacia Sandero e la Jeep Avenger che continuano a dominare il mercato. In particolare, la Fiat Pandina, versione più accessoriata della Panda, ha ottenuto risultati notevoli, con oltre 13.300 immatricolazioni a gennaio, rappresentando il 10% del mercato totale. Le preferenze degli automobilisti stanno cambiando, con un calo delle auto a benzina e diesel, mentre le auto ibride stanno guadagnando terreno, raggiungendo una quota del 45%.

Le sfide future e le iniziative europee

Il settore automotive europeo si trova di fronte a sfide significative. L’UNRAE ha recentemente avviato un “Dialogo strategico sul futuro del settore automotive europeo”, con l’obiettivo di definire un piano d’azione che potrebbe essere ufficializzato il prossimo 5 marzo. Le aspettative sono alte: si spera in un quadro normativo chiaro che possa guidare le scelte di produttori e consumatori, favorendo la transizione ecologica. L’ANFIA ha sottolineato l’importanza di agire rapidamente, proponendo flessibilità nella regolamentazione sui target emissivi e incentivando l’innovazione tecnologica per mantenere la competitività nel mercato globale.

Il presidente di Motus-E, Fabio Pressi, ha evidenziato la necessità di accelerare sull’innovazione per mantenere la leadership europea nel settore automotive. La sfida è chiara: per competere con paesi come gli Stati Uniti e la Cina, l’Europa deve agire con decisione e pragmatismo.

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