Monopattino elettrico Milano, tutto annullato

Il monopattino elettrico a Milano era ormai una certezza, ecco perché ora non se ne vedono quasi più in giro

Non solo nella metropoli del Nord Italia. Monopattino elettrico Milano, Roma e penisola inibito dalla nuova legge che ne limita e ostacola la circolazione. Un incidente diplomatico che ha del surreale. Considerando l’impegno dello stato (con incentivi e leggi) a ridurre l’inquinamento, sembra strano che poi limiti un nuovo mezzo che stava prendendo piede velocemente fra giovani e meno di tutta Europa. Abbiamo già parlato su Motorimagazine di servizi come Helbiz. Una start-up che mira a migliorare la smart mobility e alleggerisce lo sharing con i loro scooter elettrici.

Non solo in Italia

Ci erano riusciti in altri paesi Europei e non, ma una volta sbarcati in Italia, hanno trovato burocrazia e leggi che gli impedivano di prendere il volo. Influencer, imprenditori e utilizzatori stessi si uniscono nella protesta silenziosa con i piccoli scooter elettrici. Da essere visti come eroi ecologici vengono ormai considerati a tutti gli effetti trasgressori del codice della strada. Un’ipocrisia grave che potrebbe rallentare notevolmente lo sviluppo della mobilità nella penisola, come già successo in passato con auto ibride ed elettriche.

Monopattino elettrico Milano

Vi siete accorti di cosa è successo? Forse no perché la regressione del fenomeno è stata troppo veloce anche per essere compresa. I numerosi sharing degli e-scooter sono scomparsi nel buio nel giro di poche settimane dall’uscita della legge contro di questi. Dal ritrovarli in ogni angolo del centro a non vederne neanche più uno è stato un attimo che ha sancito un fallimento per la mobilità smart e green della città Lombarda. Si cerca oggi un nuovo metodo per migliorare la sicurezza e la legalità, senza aggirare la legge, ma sicuramente cercando di far comprendere alle autorità come il futuro sia questo.

Posti di lavoro e biciclette

Altri due temi fondamentali in questa situazione sono proprio i posti di lavoro e le biciclette elettriche. Analizzandoli separatamente infatti, vediamo come la situazione attualmente sia così:

  • New Jobs: si erano creati nuovi lavori smart per la città. Dal “caricatore” di monopattini al tecnico per la gestione della logistica. Questi spazzati via con gli scooter, forse fuori dall’Italia.
  • Biciclette elettriche: stanno uscendo in lungo e in largo, anche con potenze elevate come il Nuovo Fantic Motor Issimo e resistono alla legge. Per ora considerate solo bici, potrebbero in futuro essere anche loro considerate pericolose. Se c’è un precedente è difficile che non venga ripetuto.
Scritto da Alessandro Paladini
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