MotoGP delle Americhe: dominio Marquez, Rossi quarto

Strepitoso Marquez che vince la gara a seguito di un monopolio del primo posto

Il terzo appuntamento con la MotoGP si terrà ad Austin, in Texas. Nella giornata di sabato 21 Aprile si sono tenute le qualificazioni in vista della gara. La pole position la ha ottenuta Marc Marquez, detentore anche del record assoluto della pista. Tuttavia il numero 93 non partirà dalla prima casella. E’ stato penalizzato dai commissari perché durante le qualifiche inavvertitamente, così dice il pilota, ha rallentato Maverik Vinales. Le posizioni che gli sono state tolte sono ben tre, partirà dalla quarta casella. In primo posto Vinales, secondo al via Iannone. Valentino Rossi si riesce a piazzare quinto.

Partenza ottima per Marquez

Uno tra i favoriti per la vittoria di questa gara è certamente Marquez. Il circuito di Austin infatti non conosce altro vincitore rispetto a lui da ormai 5 anni. Scattati molto bene sia Iannone che Marquez, si prendono rispettivamente la prima e seconda posizione. Vinales non parte in modo molto brillante e si ritrova terzo, perde due posizioni rispetto alla griglia di partenza. Non è trascorso nemmeno mezzo giro che Marquez attacca Andrea Iannone guadagnando la testa della corsa. Da questo momento cerca di fare ritmo. Molto compatto il terzetto composto da Crutchlow, Rossi e Vinales.

Valentino sin dalle prime fasi della gara dimostra di essere molto lucido mettendo pressione a Vinales. Iannone nelle primissime fasi della gara tiene duro e attacca più volte Marquez, deve stare attento a fare delle staccate al limite perché il circuito delle Americhe ha dei problemi. Questi riguardano la presenza di sabbia sul manto stradale e lo scarso grip che l’asfalto garantisce. Marquez però riesce a distaccarsi la presenza fastidiosa del pilota del Team Suzuki che viene recuperato dal piccolo gruppo formato da Vinales e Valentino Rossi. Al giro 14 infatti Vinales si prende al seconda posizione ai danni di Iannone.

Molti caduti tra le curve del Texas

Intanto in testa alla gara c’è Marquez che ogni giro che fa riesce a porre dei secondi tra sé e tutti gli altri piloti. Il problema di girare molto forte in si può presentare a circa 5 giri dalla fine. Chi monta la gomma posteriore media potrebbe soffrire di eccessivo consumo. La pista e il clima non aiutano in quanto ci sono circa 24 gradi che scaldano molto l’asfalto facendo consumare di più le gomme. In tutto ciò, Crutchlow cade a seguito di una chiusura di anteriore, era sesto. Non molla, si rialza e riprende la gara, alle spalle di Simeon, in ventitreesima posizione. Non è l’unico che è caduto in questa gara.

A undici giri dal termine scivola per poi cadere anche Syahrin. Due giri dopo Rins fa la stessa fine anche se la sua moto si ferma e in piena traiettoria. Per fortuna tutti i piloti riescono ad evitarla. Come detto in precedenza l’asfalto e il grip che lo stesso fornisce ai piloti non è il massimo. Le vittime ci sono state e anche tante. Da notare come riesca a mantere bene il passo Dani Pedrosa, in settima posizione dietro a Andrea Dovizioso. Verso la fine della gara Dani molla un po’ il colpo probabilmente causa dolore al polso. Si ricordi che il pilota spagnolo neanche una settimana fa ha subito un’operazione al polso destro in seguito ad una caduta.

Molta bagarre tra Dovizioso e Zarco che si studiano per gran parte della gara. A 4 giri dalla fine il Dovi attacco Zarco e si prende la quinta posizione.

Sesta vittoria di fila

Alla fine della gara taglia per primo il traguardo un meraviglioso Marquez. Questo tracciato non ha segreti per luii. Questa è infatti la sesta vittoria di fila per lo spagnolo nel circuito delle Americhe. Secondo Vinales e terzo un ottimo Iannone che è riuscito a mantenere salda questa posizione.

Scritto da alice Sacchi
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