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Introduzione alle modifiche legislative
Recentemente, la legge 1 ha introdotto significative modifiche agli articoli 186 e 187 del Codice della Strada, apportando cambiamenti sostanziali alle normative riguardanti la guida in stato di ebbrezza e l’uso di sostanze stupefacenti. Queste riforme mirano a rafforzare la sicurezza stradale e a garantire un maggiore controllo sui comportamenti a rischio dei conducenti.
Nuove sanzioni per la guida in stato di ebbrezza
Il nuovo comma 9-ter dell’articolo 186 stabilisce che i conducenti condannati per guida in stato di ebbrezza intermedia o grave dovranno avere sulla propria patente dei codici unionali. Questi codici rimarranno sulla patente per un periodo di due anni in caso di ebbrezza intermedia e tre anni in caso di ebbrezza grave. È importante notare che la legge non specifica la necessità di una sentenza irrevocabile, permettendo così l’apposizione dei codici anche dopo una sentenza di primo grado.
In aggiunta, il comma 9-quater prevede un aumento delle sanzioni penali di un terzo per i conducenti già gravati dai codici unionali. Se il dispositivo di blocco, noto come alcolock, viene manomesso, le sanzioni saranno raddoppiate. Queste misure sono state introdotte per dissuadere comportamenti irresponsabili e garantire una maggiore sicurezza sulle strade.
Modifiche alla normativa sulle sostanze stupefacenti
La legge ha anche modificato l’articolo 187, eliminando la fattispecie di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e sostituendola con la guida dopo l’assunzione di tali sostanze. Questo cambiamento implica che non è più necessario dimostrare un nesso di causalità tra il consumo di sostanze e l’alterazione dello stato psicofisico del conducente. Ora, è sufficiente che il conducente abbia assunto sostanze stupefacenti per poter essere sanzionato.
Inoltre, il controllo di secondo livello non si limita più al prelievo della mucosa del cavo orale, ma include anche il prelievo di saliva, aumentando così l’affidabilità degli accertamenti tossicologici. Questa modifica potrebbe favorire l’applicazione del principio di retroattività della legge penale favorevole, in quanto la nuova procedura di accertamento è considerata più attendibile.
Implicazioni e discussioni legali
Le recenti modifiche hanno sollevato dibattiti tra esperti legali riguardo alla loro legittimità e applicabilità. Alcuni sostengono che la nuova normativa potrebbe punire soggetti che non hanno effettivamente messo in pericolo beni giuridici, poiché l’assunzione di sostanze potrebbe risalire a giorni precedenti al controllo. Questo solleva interrogativi sui principi di necessaria offensività del fatto e di colpevolezza.
Inoltre, il legislatore ha mantenuto il nesso di causalità tra l’assunzione di sostanze e l’alterazione psicofisica in caso di omicidio colposo stradale e nautico. Pertanto, per dimostrare l’aggravante di omicidio stradale, sarà necessario provare l’effettivo stato di alterazione del conducente al momento dell’incidente.