Futura Lamborghini: non ci saranno elettriche fino al 2030

L'elettrificazione richiederà tempo alla Lamborghini, che intende sfruttarla al massimo prima di doversi affidare esclusivamente alle batterie.

Come sarà la futura Lamborghini? Ebbene, si agirà “piano piano”. Questa espressione italiana, che celebra il fatto di prendersi il proprio tempo, potrebbe applicarsi perfettamente alla Lamborghini per quanto riguarda l’elettrificazione del marchio. Dopo il rivoluzionario Sian FKP37 dotato di supercondensatori, il primo modello veramente ibrido (e per giunta ricaricabile) del marchio non è altro che la nuova Revuelto, presentata di recente.

Ma non si tratta di mettere il carro davanti ai buoi e di passare subito alla propulsione elettrica. Stephan Winkelmann, CEO dell’azienda del toro, ha dichiarato che una supercar 100% elettrica “non vedrà la luce prima degli anni 2030, al più presto”. Questo conferma che anche la sostituta della Huracan sarà un’ibrida plug-in.

La presentazione è prevista per la fine dell’anno, con un lancio sul mercato nel 2024. Non sono ancora state rilasciate informazioni sul propulsore che la nuova “baby Lambo” utilizzerà, anche se la scelta più plausibile e pragmatica sarebbe una versione ibrida del V8 biturbo ospitato sotto il cofano della Urus.

Futura Lamborghini: ritorno alle origini con una GT elettrica

Tuttavia, è impossibile evitare del tutto l’elettrificazione e il marchio transalpino lo farà tornando al suo primo amore, con una GT in forma di coupé 2+2. Questo tipo di carrozzeria non viene utilizzato dal 1978, quando l’Espada uscì dal catalogo e non vi fece più ritorno. “Vogliamo che questa sia un’auto per tutti i giorni“, ha detto Winkelmann, “non solo per i brevi viaggi, ma anche per le lunghe distanze”.

Dopotutto, la prima Lamborghini prodotta è stata la 350 GT nel 1964 e solo con la Miura, due anni dopo, il marchio è stato riconosciuto per sempre come produttore di supercar. In termini di architettura della gamma, tuttavia, Lamborghini non vuole sconvolgere l’ordine stabilito. Non ci sarà quindi un modello “entry-level” posizionato al di sotto della Urus, mentre la futura GT a batteria sarà anche più costosa del SUV, anche se dovremo attendere ulteriori informazioni prima di poter ipotizzare il prezzo.

Dovremo aspettare il 2028 per vedere la prima auto elettrica di Sant’Agata su strada, mentre la prossima generazione di Urus avrà anche una versione 100% elettrica, che arriverà nello stesso periodo, probabilmente nel 2029. A quel punto, lo sviluppo dei carburanti sintetici potrebbe garantire un futuro al nuovo V12 ibrido del marchio, anche se la sfida di rendere questa energia efficace dal punto di vista dei costi e accessibile è colossale.

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Scritto da Sabrina Rossi
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