Kimi Raikkonen, chi è il campione del mondo che corre con l’Alfa Romeo

Ice Man, il silenzioso ed esperto campione del mondo dell'Alfa Romeo: tutto su Kimi Raikkonen

Kimi-Matias Raikkonen, per tutti solo Kimi Raikkonen, è un pilota finlandese di Formula Uno tra i più esperti del circus. Vanta esperienze nelle migliori scuderie come Sauber, dove ha iniziato, McLaren, Lotus, Ferrari, con la quale ha vinto un titolo mondiale, e ultima in ordine cronologico Alfa Romeo. La stagione 2020 potrebbe essere per il classe 1979 quella del ritiro.

Kimi Raikkonen: gli inizi

Soprannominato Ice Man, Raikkonen arriva in Formula Uno dopo aver fatto la gavetta nei kart e aver impressionato gli anni successivi nel campionato britannico Formula Renault con il team Manor con il quale vince il titolo. Lo stesso anno partecipa alla Formula Renault internazionale grazie alla quale attira a sé l’attenzione del grande Peter Sauber che lo contatta dopo sole 23 gare per fare una sessione di test con l’omonima scuderia. Un’occasione che il finlandese sfrutta a dovere e viene premiato con la seduta in F1 nel 2001. Entra dunque nel mondo dei grandi tra lo stupore generale e una superlicenza Fia provvisoria vista la sua poca esperienza precedente. Nel suo primo Gran Premio, Raikkonen impressiona ottenendo il sesto posto che fa da preludio alla settima piazza finale al suo primo Mondiale.

La carriera in Formula Uno

Dopo appena una stagione alla Sauber, Raikkonen viene contattato dalla McLaren che è alla ricerca del sostituto del mitico Mika Hakkinen, suo connazionale e modello. Nei suoi anni con la scuderia britannica, dal 2002 al 2006, il finlandese si rivela molto sfortunato con ben 29 ritiri all’attivo che gli consentono comunque di collezionare due volte il secondo posto iridato. Dal 2007 passa alla Ferrari dove vive l’apice della carriera e condivide il box con Felipe Massa. Al suo primo anno con la scuderia di Maranello si laurea Campione del Mondo battendo Lewis Hamilton, all’epoca pilota McLaren. Nei due anni successivi, Ice Man, non solo per suoi demeriti, non conferma l’exploit del primo anno e decide quindi di lasciare il circus per dedicarsi al rally, sua grande passione.

Il richiamo della F1

Dopo tre anni lontano dalle corse del massimo torneo automobilistico, Raikkonen torna in pista e si rimette in gioco con la Lotus. Nel 2012, eccolo di nuovo al volante, pronto a stupire tutti. Tolta qualche ruggine, dopo appena tre Gran Premi il finlandese ingrana una serie di piazzamenti che lo portano al terzo posto nel mondiale piloti. Con la Lotus stabilisce in record di 27 gare a punti, battuto poi da Hamilton nel 2018. Un anno dopo, grazie anche ai suoi risultati sempre abbastanza costanti, la Ferrari lo richiama e annuncia il suo ingaggio dal 2014.

Il ritorno con la Rossa non è esaltante e nei quattro anni di “Ferrari bis” saranno poche le gioie. Il miglior risultato arriva all’ultimo anno con la vittoria nel Gp di Austin negli Usa. L’11 settembre annuncia il passaggio all’Alfa Romeo Sauber con la quale festeggia a Montecarlo il suo 300esimo Gran Premio. Ice Man corre anche nel 2020 con lo stesso team: stagione durante la quale si discuteva sul suo definitivo ritiro. Il suo compagno di box è Antonio Giovinazzi. Durante l’annata non brilla particolarmente ed è costretto ad alcuni ritiri. Supera il record di Barrichello al Premio dell’Eifel, con ben 323 presenze al Gran Premio. Conclude la stagione con soli 4 punti per il 12esimo posto.

Viene confermato per il 2021 nell’Alfa, sempre al fianco di Giovinazzi.

Scritto da Andrea Medda
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