Mercedes è stata accusata di inganno

Avrebbe manipolato le emissioni diesel.

Mercedes è stata accusata di inganno. Non ripeteremo qui la lunga storia del dieselgate, ma per coloro che hanno perso un (triste) pezzo di storia automobilistica moderna, ecco un piccolo promemoria. All’inizio dell’anno 2015, negli Stati Uniti è scoppiata una grande vicenda di truffa che ha coinvolto centinaia di migliaia di motori Volkswagen, Audi e Porsche. La vicenda va avanti da allora, ed è già costata al gigante tedesco più di 30 miliardi di euro, tra richiami, cause legali e risarcimenti ai clienti.

Mercedes è stata accusata di inganno

Mercedes è stata accusata di inganno per quanto riguarda le emissioni diesel. È la DUH (Deutsche Umwelfthlife), un’associazione ambientalista tedesca, che punta il dito contro Daimler per la presenza di 8 defeat device finora sconosciuti in una Mercedes Classe E350. In questo caso, si tratta di un software in grado di rilevare se il veicolo è in prova di omologazione, o su una strada aperta. Tutto ciò, in particolare, per favorire una gestione del motore che emette meno inquinanti durante il ciclo di omologazione.

Questa gestione è ovviamente inattiva quando il conducente utilizza il veicolo nella vita reale, il che porterebbe a emissioni di ossido di azoto superiori del 500% al limite in condizioni reali. “Anche nella guida normale, almeno un dispositivo di spegnimento impedisce quasi sempre attivamente un miglioramento delle emissioni inquinanti. Anche se questo non è fisicamente necessario o per la protezione del motore”, dice il DUH.

Tra l’altro, poco tempo fa un informatore ha segnalato gravi problematiche su un veicolo Hyundai.

Lavoro di esperti

L’uomo dietro queste scoperte è Felix Domke, uno specialista nell’analisi della gestione del motore. L’autore del rapporto è un esperto di software di controllo del motore e ha già lavorato come esperto per l’Autorità Federale Tedesca dei Trasporti. Ha anche agito, sempre come esperto, nella commissione d’inchiesta parlamentare sullo scandalo delle emissioni VW nel 2017.

Mercedes si difende

Mercedes si difende spiegando che “le impostazioni descritte sono note, e non possono essere qualificate come illegali”. Queste diverse modalità di gestione sono infatti considerate normali per il produttore, e non sono pensate per barare durante l’omologazione. Il produttore con la stella ricorda anche che collabora con le autorità europee. In ogni caso, una class action è già in corso nel Regno Unito, e non è escluso che ce ne siano altre in futuro, soprattutto in Germania.

Mercedes è stata accusata di inganno diesel

Le autorità tedesche dalla parte di Mercedes Il KBA hanno reagito ai risultati del rapporto DUH. Mentre non contesta la presenza degli 8 dispositivi, annuncia che era ben consapevole della loro presenza, e che non sono considerati illegali. Chiaramente, l’autorità ufficiale è dalla parte di Mercedes per il momento. Spetterà all’associazione ambientalista dimostrare che Mercedes sta effettivamente utilizzando questi dispositivi per frodare i test di omologazione. Questo è proprio il fulcro di quei casi di motori truccati dopo il dieselgate della VW.

Scritto da Sabrina Rossi
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