Ricorso Ferrari F1 contro FIA, ecco il risultato finale

Ecco il risultato del ricorso Ferrari F1 nei confronti della FIA e dei commissari di gara.

Bisogna aggiornare di nuovo le vicende fra Ferrari e la FIA, organo regolatore del campionato di Formula 1. Ancora una volta ci sono state incomprensioni e i Fan di Maranello e del circus sono scioccati dagli eventi. Mercedes accusa pubblicamente tramite la rivista Audo Bild Tedesca la power unit della rossa, attribuendogli troppa potenza. Binotto reclama, dicendo che FIA avrebbe potuto controllare prima della fine del campionato. Moltissime le decisioni da prendere, si avvicina intanto il Gran Premio del Messico 2019.

Ferrari GP Canada 2019

Ricorso Ferrari F1 contro FIA, una situazione delicata è giunta al termine. Siamo al GP Formula 1 del Canada 2019. Una Ferrari ormai eterna seconda nel campionato si appresta a vincere una gara con Vettel al comando. Poi l’errore del pilota e una penalizzazione fortissima da parte della direzione di gara. Più 5 secondi da scontare davanti a un Hamilton che di secondi non ne lasciava neanche 3. Potete leggere gli articoli dedicati alla gara a questo link.

Ricorso Ferrari F1

In che cosa consisteva il ricorso della Scuderia Ferrari? Sappiamo bene che la direzione di gara ha un giudizio poco comfutabile, ma Binotto ha spiegato il ricorso. Si parla infatti di un ricorso che fa notare come Vettel durante la manovra di ingresso in pista non avrebbe potuto eseguire altre mosse. Questo porta la vicenda a diventare una semplice e inevitabile conseguenza di gara e di errore, ma toglierebbe la penalità.

Il ricorso inoltre fa notare come Hamilton abbia dichiarato in sala stampa che non sarebbe riuscito a sorpassare Vettel. La Ferrari, dichiara Hamilton, aveva più allungo in rettilineo mentre lui faceva “fatica” a stargli dietro. Questa affermazione sarebbe molto importante se valutata perché farebbe svanire la regola che le penalità a tempo non possono avere ricorso.

Penalità a tempo, particolarità

La penalità a tempo è stata decisiva per il ricorso Ferrari F1. Questa infatti non permette di eseguire una rianalisi della penalty. Perché? Semplicemente per una questione di modalità di gara e strategie. Togliendo la penalità Hamilton avrebbe potuto dire che lui se non avesse visto la possibilità avrebbe attaccato Vettel per vincere, o addirittura mille altre strategie fatte in conseguenza alla decisione dei direttori.

Chi erano i direttori gara

Non metteremo i nomi, anche se già noti e pubblici, per una questione etica. Dalla penalità ad oggi i tre commissari di gara sono stati investiti da insulti, minacce e pubbliche accuse. Soprattutto il commissario Italiano è stato malamente esortato a tenere conto del suo spirito Italiano e altre improperie simili. Inoltre è stato accusato di corruzione da parte di Mercedes e delle case Tedesche in generale.

Noi crediamo che tutte queste accuse e insulti siano infondati. Non si può giudicare chi fa il suo lavoro nel rispetto delle regole e per garantire sicurezza. La cosa che condanniamo sia come LE REGOLE siano troppo rigide e non lasciano spazio di libertà ai piloti. La bilancia della gara è troppo squilibrata. Il campionato premia i furbi e non i coraggiosi. Mercedes vince e Ferrari paga, la freddezza Tedesca ancora una volta ricade sul cuore Italiano.

Fine del ricorso

Sarà ufficiale il prossimo Weekend di gara ma il ricorso Ferrari F1 non è stato accettato. Mai vengono accettati tali lamentele e soprattutto se aggravate da una penalità a tempo e da un podio in gioco. Ci dispiace per Vettel ma siamo sicuri che Ferrari avrà motivazione da questa gara. Intanto un Leclerc dormiente osserva tutto e fa esperienza dal terzo posto.

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